Pubblicato il 24 novembre 2024 alle 08:36. / Modificato il 24 novembre 2024 alle 12:01.
Dall’ultimo piano del collegio Arnex-sur-Orbe, dove si trovano gli uffici dell’amministrazione comunale, il fiduciario Reynold Michel osserva la pianura baciata dal sole in questo pomeriggio di novembre. Dopo il paese punteggiato di alberi spogli, ci sono vigneti, campi e, in lontananza, il viadotto autostradale di cui possiamo immaginare il ronzio. Manca poco più di una settimana alle elezioni suppletive del 24 novembre e nessun volontario all’orizzonte. Dopo le dimissioni di un funzionario comunale per «motivi privati», il piccolo comune vodese di 690 abitanti si ritrova di nuovo con un posto vacante nell’esecutivo. E nessuno che lo prenda. «Cerchiamo di fare pubblicità in modo che esca almeno un nome, ma tornano sempre gli stessi», sospira l’eletto. “Se la persona non accetta bisognerà ricominciare dalle votazioni di febbraio”. L’anno scorso, un viticoltore eletto suo malgrado si è affrettato a dimettersi per mancanza di tempo.
Tensioni all’interno dell’esecutivo
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