L’esercito israeliano ha annunciato mercoledì la morte di tre soldati, tra cui un riservista di 70 anni, uccisi nei combattimenti nel sud del Libano, portando a 52 il numero dei suoi soldati uccisi dall’inizio dell’offensiva di terra contro Hezbollah libanese il 30 settembre.
Dopo la morte di un riservista di 22 anni annunciata nel pomeriggio, l’esercito ha annunciato in tarda serata quella di Zeev Erlich, un riservista di 70 anni, e di un altro soldato la cui identità non è ancora stata confermata.
Come gli altri due, Zeev Erlich è morto nei combattimenti nel sud del Libano, ha detto in una nota.
Il principale organismo che rappresenta i coloni nella Cisgiordania occupata, il Consiglio Yesha, ha definito Zeev Erlich un “pioniere della ricerca nella geografia, nell’archeologia e nella storia ebraica della Giudea e della Samaria”, il nome dato da Israele alla Cisgiordania occupata.
Il settantenne viveva a Ofra, uno dei primi insediamenti israeliani in questa regione.
Gli annunci arrivano nel contesto di rinnovati sforzi per stabilire un cessate il fuoco in Libano, dove l’esercito israeliano sta combattendo il movimento islamista Hezbollah.
L’inviato americano Amos Hochstein, atteso in Israele questo mercoledì, ha riferito questa mattina a Beirut di “ulteriori progressi” riguardo al piano americano che prevede il cessate il fuoco e il ritiro delle forze israeliane dal Libano, basato sulla risoluzione ONU 1701.
L’8 ottobre 2023, il giorno dopo l’attacco senza precedenti di Hamas sul suolo israeliano che ha scatenato la guerra in corso nella Striscia di Gaza, Hezbollah ha lanciato un “fronte di sostegno” al movimento palestinese lanciando razzi quasi ogni giorno dal nord di Israele.
Per mesi, scontri transfrontalieri su scala relativamente piccola tra l’esercito israeliano e i combattenti del movimento sciita hanno provocato lo sfollamento di decine di migliaia di residenti lungo la linea di demarcazione tra Israele e Libano.
Dichiarando di voler impedire agli Hezbollah di compiere attacchi sul suo territorio e con l’obiettivo dichiarato di consentire il ritorno sicuro a casa di circa 60.000 abitanti del nord del paese, Israele ha lanciato un’intensa campagna di bombardamenti in Libano il 23 settembre e sette giorni dopo. successivamente lanciò un’offensiva di terra nel sud del paese.
L’esercito israeliano ha annunciato mercoledì la morte di tre soldati, tra cui un riservista di 70 anni, uccisi nei combattimenti nel sud del Libano, portando a 52 il numero dei suoi soldati uccisi dall’inizio dell’offensiva di terra contro Hezbollah libanese il 30 settembre. Dopo la morte di un riservista di 22 anni, denunciata nel pomeriggio, l’esercito ha annunciato…
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