Un razzo Space X Falcon 9 decolla dal Kennedy Space Center negli Stati Uniti. (illustrazione) (NASA/ESA/DISEGNO)
La giovane azienda aerospaziale franco-tedesca The Exploration Company (TEC) ha annunciato lunedì di aver raccolto 150 milioni di euro per sviluppare e costruire la sua nave mercantile riutilizzabile, Nyx, con il sostegno dell’Agenzia spaziale europea.
“Questo finanziamento porta il totale dei fondi raccolti da TEC a oltre 216 milioni di euro”, ha sottolineato in un comunicato: “saranno utilizzati per sviluppare e testare la nave Nyx, per rafforzare il team che conta già 200 persone e per aumentare la capacità produttiva dell’azienda.
Questo nuovo round di finanziamento comprende i fondi pubblici francesi French Tech Souveraineté, gestiti dalla banca pubblica di investimento Bpifrance, e il tedesco DeepTech & Climate Fonds (DTCF), nonché “investitori storici, in particolare EQT Ventures, Red River West, Cherry Ventures, Promus Ventures e Omnes Real Tech Fund”, secondo la stessa fonte.
La Exploration Company, insieme all’industriale franco-italiano Thales Alenia Space, è stata selezionata a maggio dall’Agenzia spaziale europea (ESA) per sviluppare un servizio di trasporto merci verso la Stazione Spaziale Internazionale entro il 2028, primo passo verso l’Europa che sarà un giorno in grado di inviare gli esseri umani nello spazio stesso.
Alle due società sono stati così concessi 25 milioni di euro.
Per The Exploration Company, start-up nata nel 2021, si tratta del secondo importante contratto dopo quello vinto con l’americana Axiom Space per la consegna di merci alla sua futura stazione spaziale privata.
Nyx, uno dei due veicoli sviluppati da TEC, “è un veicolo spaziale riutilizzabile e ricaricabile in orbita che può essere lanciato utilizzando qualsiasi veicolo di lancio pesante e viaggiare verso qualsiasi stazione spaziale”, e sarà, secondo l’azienda, “in grado di riportare indietro sulla Terra “fino a 3.000 kg di merci”, ovvero “la più grande massa discendente disponibile al mondo”.
TEC promette un costo “dal 25 al 50% inferiore a quello degli altri veicoli”. “Il volo del secondo prototipo è previsto per il 2025 e il primo volo di Nyx Earth (prodotto ricorrente) è previsto per il 2028, per trasportare merci per l’ESA alla Stazione Spaziale Internazionale”, si legge nel comunicato stampa.
Di fronte ad una concorrenza internazionale sempre più agguerrita, l’ESA preferisce acquistare servizi spaziali da produttori che seguono il modello della NASA, piuttosto che sviluppare essa stessa i programmi.