Marcel Potvin rilasciato sotto numerose condizioni

Marcel Potvin rilasciato sotto numerose condizioni
Marcel Potvin rilasciato sotto numerose condizioni
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Marcel Potvin, 65 anni, è accusato di aver ferito gravemente la sua vicina di 24 anni sparando con una pistola contro il soffitto del suo appartamento, in un edificio a Repentigny, lo scorso ottobre. Potrà riconquistare la libertà in attesa della prosecuzione del procedimento intentato contro di lui.

Lo ha deciso venerdì il giudice Bruno Leclerc, nel tribunale della Joliette, su raccomandazione della difesa e della Corona. La libertà di Marcel Potvin sarà però strettamente vigilata da una lunga serie di condizioni.

Potvin, che viveva in un edificio a Repentigny, un sobborgo di Montreal, è stato arrestato il 18 ottobre dopo aver sparato con un fucile calibro 12 contro il soffitto del suo appartamento intorno a mezzanotte. Il proiettile aveva attraversato i due piani superiori prima di colpire Angélique Croteau, 24 anni, che dormiva nel suo letto. Ha riportato gravi lesioni al bacino e agli organi interni.

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La giovane ha riportato lesioni agli organi interni. Anche il suo bacino è stato colpito.

Foto: Stéphane Croteau

Marcel Potvin è stato arrestato poco dopo dalla polizia. Era intossicato dall’alcol.

L’uomo è comparso in tribunale venerdì in lacrime e in manette.

Molte condizioni

A seguito delle proteste della difesa e della Corona, il giudice ha deciso di concedergli il rilascio in attesa di ulteriori procedimenti, ma a numerose condizioni, compreso l’obbligo di seguire sei mesi di terapia a porte chiuse per curare un grave problema di alcol.

Dopo questa terapia dovrà seguirne un’altra presso un centro di cura per le dipendenze.

Gli è vietato trovarsi in un luogo in cui esiste una licenza per alcolici, a Repentigny o nei luoghi in cui Angélique Croteau o la sua famiglia vivono, studiano o lavorano. Non può contattarli in alcun modo.

Gli è inoltre vietato detenere o acquisire armi.

È stato proprio il suo ex compagno a farsi garante davanti al Tribunale per permettergli di uscire dalle mura del carcere in attesa del processo.

Stiamo parlando di un evento e di un contesto in cui nel caso del signor Potvin c’era chiaramente un problema di consumo di alcol abbastanza significativo. Un problema che va avanti da tempo. Quindi, dopo discussioni durate diversi giorni, anche diverse settimane, con Me Morin [de la Couronne]abbiamo concordato che risolvere il suo problema di consumo di alcol fosse la soluzione migliore a breve e medio termine per il Sig. integrare la terapia chiusaha spiegato l’avvocato di Marcel Potvin, Me Félix Beauchemin.

L’elenco delle sue condizioni è eccessivamente restrittivo, quindi il signor, per i primi sei mesi, deve essere in terapia chiusa. Quindi deve essere presente 24 ore su 24 presso questa risorsa certificata.

Una citazione da Io Han-Catherine Morin, procuratore della Corona nel caso

Anche se rispetta tutte queste condizioni alla lettera, Marcel Potvin è ben lungi dall’essere fuori dai guai. Deve affrontare sei accuse, la più grave delle quali da sola potrebbe costargli 14 anni di prigione.

L’uomo è accusato:

  • di aver scaricato un’arma da fuoco senza preoccuparsi della presenza o assenza di una persona;
  • negligenza criminale che cagiona lesioni personali;
  • uso e custodia negligente di armi da fuoco;
  • detenzione di armi per scopi pericolosi;
  • guida alterata;
  • e aver avuto un tasso di alcol nel sangue pari o superiore a 0,08.

I parenti della vittima non erano presenti all’udienza e non hanno voluto commentare.

Marcel Potvin tornerà in tribunale il 6 marzo.

Con informazioni di Audrey Neveu.

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