Il dottor Abdourahmane Sarr, ministro dell’Economia, della Pianificazione e della Cooperazione, chiede una revisione completa del sistema senegalese. Secondo lui, le regole e le strutture in vigore dal 1960 devono evolversi per liberare il Paese dalla dipendenza internazionale, dare potere alle comunità locali e riorientare lo Stato al servizio dei cittadini.
Nell’ambito della Vision 2050, si richiede una massiccia mobilitazione popolare per sostenere questa trasformazione, incarnata dalla leadership di Ousmane Sonko e dalla gioventù dinamica del presidente Bassirou Diomaye Faye.
“Un sistema può essere definito come “un insieme di elementi che interagiscono secondo regole che formano un insieme coerente”. Gli elementi e le regole che governano il Senegal dal 1960 devono cambiare. Dobbiamo liberare il Senegal dalla dipendenza internazionale, liberare le comunità locali dallo Stato centrale attraverso i centri regionali, liberare le popolazioni da uno Stato e da una classe politica che non sarebbero al loro servizio. Dobbiamo liberare le energie in modo metodico e sostenuto in un buon governo. Yewwi Rewmi, Yewwi Gox Yi, Yewwi Nit Gni (YYY) nel Jubb, Jubbal, Jubbanti (JJJ)”, afferma Abdourahmane Sarr.
“Non saremo in grado di liberare energie senza il massiccio sostegno della popolazione per la visione 2050 della trasformazione sistemica del Senegal. Non abbiamo dubbi sul sostegno, ma deve essere massiccio per includere coloro che non hanno votato per il cambiamento nel marzo 2024. Il Senegal deve aprire un nuovo ciclo ventennale sotto la nuova leadership”, aggiunge.
Per Abdourahmane Sarr, la leadership politica che porta avanti la Visione 2050 della trasformazione sistemica del Senegal è incarnata da Ousmane Sonko che cristallizza le speranze dei giovani per i quali un orizzonte di 25 anni ha un significato. Il giovane Presidente Bassirou Diomaye Faye ne è la rappresentazione concreta.
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