Il Partito Repubblicano ha mantenuto la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti dopo le elezioni legislative, una vittoria annunciata mercoledì dai media americani che garantirà a Donald Trump un comodo controllo delle leve del potere per il suo ritorno a Washington. Il nuovo presidente eletto e il campo conservatore realizzano così un trittico con la presidenza e le due camere del Congresso, che rafforza il clamoroso ritorno politico di Trump.
Secondo le proiezioni di CNN et Notizie della NBCi repubblicani hanno ottenuto almeno 218 seggi sui 435 in palio e mantengono così la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti, dopo aver già strappato il Senato ai democratici durante le elezioni della settimana scorsa. “È stata una vittoria decisiva per tutta la nazione. Le persone vogliono vederci implementare e far rispettare la nostra agenda “America First”.“, ha salutato il deputato repubblicano Mike Johnson, che, salvo grosse sorprese, dovrebbe continuare a presiedere la Camera.
Dal lato del Senato, mercoledì i repubblicani hanno scelto John Thune, di linea repubblicana piuttosto tradizionale, come leader. Il funzionario eletto del South Dakota ha detto:estremamente onorato» della sua vittoria, assicurando che la squadra repubblicana fosse “uniti dietro l’agenda del presidente Trump“. La scelta di John Thune, eletto al Senato americano dal 2005, segna la fine dell’era del tenore repubblicano Mitch McConnell, che aveva rapporti burrascosi con Donald Trump.
Il controllo del Congresso faciliterà il compito del 45° e futuro 47° presidente, che ha promesso di attuare misure radicali, tra cui espulsioni di massa di migranti, tagli fiscali e deregolamentazione. Ma Donald Trump ha anche dimostrato di voler aggirare i laboriosi processi di conferma da parte dei senatori delle persone che intende nominare in posizioni chiave. Per fare ciò, intende utilizzare una clausola che consenta al presidente di effettuare nomine temporanee quando il Senato non è in sessione.
Il repubblicano è anche sulla buona strada per vincere il voto popolare contro la vicepresidente democratica Kamala Harris con il 50,2% dei voti secondo Notizie della NBCsulla base di un conteggio ancora in corso. Nelle sue mani sono caduti anche ciascuno dei sette “Swing States”, quegli stati chiave che probabilmente avrebbero oscillato durante le elezioni.
Par Le360 (con AFP)
14/11/2024 ore 7:00