Ieri sabato, elementi armati del Polisario hanno lanciato proiettili contro la città di Al Mahbès, nel Sahara, mentre i civili sahrawi erano riuniti per commemorare il 49° anniversario della Marcia Verde. I quattro proiettili sono caduti vicino alle tende che ospitavano i partecipanti, senza causare vittime.
L’obiettivo evidente di questo attacco era quello di provocare quante più vittime possibile. Elementi della milizia armata del Polisario nelle mani di Algeri hanno sparato almeno quattro proiettili, che sono caduti non lontano dal luogo della cerimonia. La sparatoria è stata effettuata da quattro veicoli fuoristrada provenienti da est del muro difensivo.
L’attacco è stato effettuato da membri del Fronte che viaggiavano su quattro veicoli fuoristrada. In risposta, un drone delle Forze Armate Reali (FAR) ha preso di mira gli aggressori. Nessun civile è rimasto ferito e i responsabili dell’attacco terroristico sono stati tutti neutralizzati grazie all’intervento delle FAR. Un primo rapporto provvisorio riporta la morte di Abdelaziz Ould Bariya, alto dirigente della 6a regione militare del Polisario, nonché dei suoi compagni.
I messaggi audio che circolavano tra i Saharawi nei campi di Tindouf confermavano questa perdita umana nelle file del Fronte.
Questo attacco segna il terzo intervento di droni delle FAR in una settimana, dopo quelli effettuati martedì e giovedì contro gruppi armati simili.
La milizia separatista controllata dal regime di Algeri ha rivendicato l’attacco, pur non ammettendo di aver preso di mira dei civili, poiché i dirigenti separatisti del Polisario hanno deliberatamente omesso di menzionare che questi proiettili erano caduti vicino a un raduno popolare. Le immagini, tuttavia, non necessitano di alcun commento. Nell’ottobre e nel novembre del 2023, il Polisario aveva già lanciato attacchi simili contro obiettivi civili a Es-Smara, provocando la morte di un giovane marocchino residente all’estero.
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