Autunno a Ginevra: tutti i gusti e tutti i colori

Sabato mattina, dirigiti al Palexpo e agli Automnales che si svolgono dall’8 al 17 novembre. L’autobus 5 è tanto atteso, ma il trasporto pubblico è il modo migliore per arrivarci. Nel centro della città è già abbastanza pieno e si riempie strada facendo. All’ingresso nessuna attesa, il sistema è ben consolidato, nonostante la folla del fine settimana. In cima alle scale mobili, il visitatore ha la scelta: osservare la mappa dei locali esposta davanti a lui oppure scansionare un codice QR che lo guiderà attraverso i corridoi.

A sinistra, gli stand, dove si mescolano prodotti locali, utensili da cucina e artigianato. Sul fondo, l’angolo dello street food e i suoi food truck: già all’ora di pranzo cominciano a formarsi le code.

Competizione amatoriale

Camminando lungo il vicolo ci imbattiamo nell’angolo Cook’n Show, dove cinque cuochi amanti della fonduta si sfidano quest’ora di pranzo. Sono venuti per difendere la loro ricetta nella speranza di partecipare al Mondial de la fondue di Tartegnin. Una giuria di sette professionisti deciderà tra loro, Christian Duc, direttore del Vacherin Fribourgeois, ne ha appena assaggiato uno, che conteneva grappa. “Non mi piace quando il prodotto viene distorto; per me una buona fonduta è fatta con Gruyère, Vacherin e vino bianco. Non mi piacciono le aggiunte, come la senape o altri ingredienti”.

Il cuoco dilettante Lê-Binh Hoang, che lo ha inventato, vive a Bellevue. Si dice molto orgoglioso della sua formula, composta da tre diversi Gruyère e tre Vacherin, provenienti da cinque caseifici dei cantoni di Vaud e Friburgo, che abbina al vino e ad un goccio di grappa. Il suo gusto per il formaggio gli è stato trasmesso da sua madre, che ha studiato a Friburgo. «C’era sempre un pezzo di groviera nel frigorifero!», scherza il ginevrino. L’amante della fonduta vuole arrivare in finale e intende vincere il primo premio al Mondial de la fondue nel novembre 2025, dove ha già gareggiato tre volte.

Sport di ogni genere

Al centro della sala, il Salone dell’Arte del Movimento che presenta tutti i tipi di sport su una pista dimostrativa, e tutt’intorno i club ginevrini vengono a promuoverli. Jade e Mahé, cheerleader, fanno parte delle “luci di Ginevra”. Questo sport viene dall’altra parte dell’Atlantico e mescola sollevamenti e ginnastica acrobatica. Il 17 novembre i giovani del club di Ginevra daranno una dimostrazione alle Automnales.

I due adolescenti vestiti con i colori delle “luci di Ginevra” sperano di raccogliere fondi per andare ai Campionati del mondo di cheerleader il prossimo maggio negli Stati Uniti. Diciotto atleti e i loro accompagnatori vogliono andarci e cercano 50.000 franchi.

Proseguiamo la visita, dopo i mobili e le altre poltrone massaggianti, scendiamo le scale che conducono al grande padiglione 7, dove si tengono l’expo Re&up-cycling, la fiera del riciclaggio e dell’usato, la fiera della bicicletta e della mobilità con i suoi test pista e sostanzialmente quella della barca e dell’automobile. In questa giornata di fine settimana, l’angolo dei bambini con i suoi tradizionali castelli gonfiabili riscuote ovviamente un grande successo.

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Giuditta Monfrini è giornalista della sezione locale. Di formazione giuridica, ha conseguito il diploma presso il Centro di Formazione sul Giornalismo e sui Media (CFJM) nel 2015. Ha lavorato per più di dieci anni per il gruppo Médiaone. (Radio Lac, Uno FM)Maggiori informazioni

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