Mentre gli indicatori del cambiamento climatico raggiungono livelli record, l’espansione del petrolio e del gas continua, attraverso progetti finanziati dalle grandi banche, in particolare quelle francesi… La finanza dominante oggi resta infatti in contrasto con gli obiettivi di giustizia sociale e climatica.
Con la sua ONG Recuperare la finanza Lucia Pinson lavora per convincere le istituzioni finanziarie a smettere di investire in determinati progetti. E funziona! Grazie alla sua mobilitazione diversi gruppi finanziari francesi hanno deciso di abbandonare il carbone. Dopo il carbone, vorrebbe far uscire le banche dal gas e dal petrolio… Qual è la sua strategia? Come interagisce con i giganti finanziari? Quali saranno i suoi prossimi incontri?
Guarda indietro per noi al suo viaggio, alle sue vittorie e al suo impegno nella lotta per il clima, una lotta che non considera mai perduta in anticipo finché continuiamo a combattere.
Dal Sudafrica agli Amici della Terra: la nascita di una vocazione
Proveniente da un background ancorato alla sinistra e resistente ai datori di lavoro, Lucie Pinson è sempre stata predisposta all’impegno comunitario e attivista. La sua esperienza in Sud Africa, dove si è confrontata con l’ingiustizia sociale, ha rafforzato le sue convinzioni. Tornata in Francia, si unisce al movimento dell’alter-globalizzazione e completa uno stage presso l’AITEC, dove scopre l’importanza delle questioni finanziarie nei problemi dello sviluppo: “Mi rendo conto che questo non mi va affatto bene, che non voglio cadere nello stereotipo dell’espatriato che vive in Africa completamente scollegato dalle realtà locali e che agisce al posto della gente del posto.”
È così che si è unita ad Friends of the Earth e si è concentrata sul finanziamento dei combustibili fossili, una leva d’azione sottoutilizzata.
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Alpha Coal: una battaglia iniziatica e una vittoria significativa
Nel 2013, Lucie Pinson ha affrontato il progetto Alpha Coal, una miniera di carbone in Australia sostenuta da Société Générale. “È un po’ come la mia battaglia iniziatica.“Denuncia il disastroso impatto ambientale del progetto e la responsabilità della banca francese. Ritorna in particolare alla sua lotta, portata avanti in collaborazione con l’associazione basca Bizi, come dice: “la sfida è importante perché il clima in quel momento non è un problema. Anche il carbone.“
Dopo un anno e mezzo di mobilitazione, la Société Générale si ritira dal progetto, una prima vittoria importante per Lucie Pinson.
Sempre alla ricerca di vittorie concrete
Infatti l’attivista continua a ripeterlo: “Sono ossessionato dall’efficienza. Dobbiamo combattere battaglie efficaciLa sua strategia si basa sull’identificazione di obiettivi raggiungibili a breve termine e su un graduale intensificarsi degli equilibri di potere. Ottiene l’impegno da parte delle banche francesi a non finanziare più progetti di carbone in Australia, un significativo passo avanti nella lotta contro il finanziamento dei combustibili fossili.
Reclaim Finance: un nuovo strumento per indirizzare i finanziamenti che uccidono il clima
Basandosi sui suoi successi, Lucie Pinson ha creato la ONG nel 2020 Recuperare la finanzache si concentra sugli attori finanziari, “il punto cieco nella lotta contro il riscaldamento globaleLa sua azione gli è valsa il Premio Goldman per l’ambiente nel 2020, riconoscendo il suo impegno incrollabile e le vittorie contro i poteri finanziari che alimentano la crisi climatica.
Auto “Possiamo vincere la guerra climatica“, assicura Lucie Pinson.
► Scopri di più sulla sua carriera e le sue convinzioni, nonché sul suo approccio determinato alla lotta contro il riscaldamento globale, ascoltando il suo intero discorso al microfono di Mathieu Vidard.