(Agenzia Ecofin) – L’Agenzia francese per lo sviluppo si prepara a rafforzare i propri investimenti nelle regioni di Laâyoune e Dakhla, nel Sahara marocchino. Una decisione che, secondo lei, è in linea con la visione “tutta l’Africa” condiviso da Parigi e Rabat, ma che avviene in un contesto geopolitico delicato.
L’Agenzia francese per lo sviluppo (AFD) ha annunciato la sua intenzione di investire nelle regioni di Laâyoune e Dakhla, nel Sahara, che Parigi riafferma ora come marocchine, ha dichiarato all’opinione pubblica marocchina il direttore generale dell’istituzione, Rémy Rioux (foto) agenzia di stampa di servizio MAPPA.
Il signor Rioux ha inoltre sottolineato che questa decisione fa parte di un “avvicinarsi a tutta l’Africa” condiviso con il Marocco, volto a promuovere la cooperazione regionale.
Questo annuncio avviene in un contesto in cui la Francia ha ufficialmente sostenuto il piano marocchino di autonomia del Sahara, che ha provocato una ferma risposta da parte dell’Algeria, storico sostegno del Fronte Polisario. Impegnandosi nelle regioni di Laâyoune e Dakhla, Parigi sembra inviare un chiaro messaggio sul suo posizionamento diplomatico.
L’annuncio dell’AFD arriva dopo la recente visita del presidente francese Emmanuel Macron in Marocco, con la firma di sei accordi del valore di 900 milioni di euro, volti a rafforzare l’inclusione sociale e la transizione energetica e il sostegno agli investimenti privati, attraverso attori come Proparco e il Fondo di investimento Mohammed VI. Questi accordi integrano un partenariato su larga scala come la piattaforma Agrifinance, sostenuta da OCP e sostenuta da AFD, che mira a strutturare le catene del valore agricolo e promuovere soluzioni innovative per la sicurezza alimentare.
Primo partner mondiale dell’AFD, il Marocco ha beneficiato di finanziamenti per oltre 7 miliardi di euro negli ultimi tre decenni.
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