Charleroi: ecco la squadra che gestirà la più grande città della Vallonia fino al 2030, “per dare il meglio al servizio di Charleroi”

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Il collegio di Thomas Dermine governerà Charleroi dal 2024 al 2030. ©VAN KASTEEL

Nuovi volti nel cast

Oltre a quello del sindaco Thomas Dermine, nel PS compariranno due volti nuovi, un terzo tra il socio di maggioranza Les Engagés. In definitiva, non vi è alcuna sorpresa da parte del leader, se non nella distribuzione delle competenze. Una condivisione rivelata solo all’ultimo minuto, dopo i caucus interni al PS visto che con gli Engagés la situazione era già ferma da tempo.

Mentre alcuni assessori hanno ottenuto più o meno ciò che volevano, altri avevano poca o nessuna scelta. I partner vogliono limitare i rischi: il prossimo mandato rischia di essere molto complicato, soprattutto a livello di bilancio. Tanto più che l’opposizione MR-PTB sarà dura, ne abbiamo avuto un assaggio questo lunedì durante l’ultimo consiglio.

Thomas Dermine ha deciso di assumere solo una parte delle responsabilità di Magnette: a parte la Sicurezza che esce dalla sua funzione, mantiene Pianificazione urbana, Bilancio e Comunicazione ma si occupa dello Sviluppo economico e metropolitano nonché dell’Istruzione superiore.

Se il primo assessore Julie Patte conserva l’istruzione di base, il tempo libero e la formazione, baratta i quartieri e la partecipazione con la cultura.

Secondo assessore Les Engagés, Eric Goffart assume la funzione per la quale aveva sostenuto la creazione durante la campagna: un raggruppamento di Strade, Lavori, Natura in città e Pulizia che danno il nuovo assessore all’Ambiente di vita.

Nessun cambiamento per Karim Chaïbaï che resta assessore allo Sport, Infrastrutture e Gioventù.

Quinta in ordine di precedenza, Babette Jandrain si occuperà di temi molto diversi: Quartieri e Partecipazione, ma anche Turismo, Relazioni internazionali, Transizione ecologica e Benessere degli animali.

Dietro di lei, Mahmut Dogru ha dovuto fare delle concessioni: quella della Pulizia. Recupera lo Stato Civile e la Cittadinanza, i Cimiteri così come i Mercati, ma eredita gli Edifici che nessuno ha voluto. E la Finanza, materia regale se mai ce n’è stata una. Il futuro ci dirà se la sfida si trasformerà in un pallone incatenato al piede.

Alicia Monard ritorna con un portfolio completamente rinnovato. La Mobilità che c’è non è proprio un dono. Ha anche Sicurezza stradale e Prima infanzia.

Poi arrivano i nuovi: Maxime Felon, presidente del Sambrienne per due volte allontanato dal percorso universitario, questa volta viene investito. Sarà lui il nuovo assessore alle Feste e al Folklore, al Protocollo e alle Associazioni patriottiche con l’aggiunta del Patrimonio.

Ayse Aktas seguirà le orme di Alicia Monard dalla quale assumerà diverse responsabilità: Pari Opportunità, Famiglia, Integrazione, con Disabilità e Salute.

Infine, i Commissari insediano un altro assessore: il capogruppo uscente del consiglio comunale, Tanguy Luambua, sarà incaricato dell’Urbanistica e dell’Edilizia, nonché del Commercio.

Philippe Van Cauwenberghe potrà continuare il suo mandato alle stesse condizioni: la presidenza del CPAS è accompagnata dalla politica della Coesione Sociale e degli Anziani.

Dopo i volti, il progetto della città

Lo vediamo: non tutti gli assessori avranno la stessa barca da manovrare. I muli di alcune persone furono caricati. I nuovi stanno bene e non dovrebbero incontrare temporali durante la traversata. Ma tra gli esperti, alcuni si stanno avviando verso la turbolenza: ad esempio, Edilizia e Mobilità non sarà facile. Le competenze stanno scomparendo: occupazione, economia sociale o sviluppo digitale, ad esempio. Ma questo potrebbe essere affinato in sede di stesura del progetto della città che sarà co-costruito nelle prossime settimane.

Un avvocato per gestire i dibattiti del consiglio comunale

Nel loro patto di maggioranza, i soci del PS e Impegnati dovranno designare anche un presidente del consiglio comunale: sarà una donna, la candidata di apertura della lista del PS. Ex presidente di Charleroi, Nathalie Monforti presentava il profilo ideale per incarnare l’autorità e gestire i dibattiti, il che non è una passeggiata.

Nathalie Monforti, presidente del consiglio comunale (eletta candidata iniziale nella lista PS) ©VAN KASTEEL

Chi saranno i capigruppo? Al PS non è ancora deciso. Maxime Hardy, che sta terminando il suo mandato al college, è uno dei favoriti, ma il suo ritorno in consiglio non è ancora assicurato, infatti potrebbe essere impedito da una nuova sfida professionale; Tra gli Engagés la decisione è presa: sarà Manon Choël.

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