lL'ascia è caduta questo mercoledì, 6 novembre. Il distributore Auchan, che registra un “costante calo di presenze”, ha presentato martedì ai rappresentanti del personale un progetto di piano sociale, noto come “piano di ritorno alla crescita”, che mette a rischio 2.389 posti di lavoro in Francia. Chiuderanno una decina di negozi, tra cui tre ipermercati e un supermercato.
In Dordogna, solo l'ipermercato Marsac-sur-l'Isle, che impiega 320 dipendenti, è interessato dai tagli ai posti di lavoro. Sei persone dovrebbero perdere il lavoro in questo negozio situato alla periferia di Périgueux: quattro dipendenti e due dirigenti, secondo la CGT.
“È molto difficile”
“La direzione locale lo ha confermato mercoledì mattina nel corso di una riunione eccezionale del Comitato Economico e Sociale (CSE), deplora Sophie Serra, delegata centrale della CGT. E i sei dipendenti interessati sono stati informati oralmente martedì dai rispettivi dirigenti. Ci sono quattro venditori nel reparto elettrodomestici e audio e due dirigenti, uno nel reparto non alimentare e l'altro responsabile della pianificazione. È molto dura, uno shock brutale per Marsac. Un colpo di martello. Sono anziani. Périgueux [en réalité, Marsac] è un piccolo negozio, queste sono persone che conosci da quasi dieci anni. »
Nel 2020, durante un precedente PSE (Piano di tutela dell'occupazione), c'erano già stati 11 tagli di posti di lavoro in questo ipermercato, secondo il sindacalista. “La nostra priorità sarà negoziare al meglio le partenze per consentire ai dipendenti di rimettersi in piedi con formazione e riclassificazioni”, aggiunge Sophie Serra.
L'amministratore delegato di Auchan ha inoltre annunciato entro tre anni una riduzione dello spazio del 25% nel 60% degli ipermercati della marca. A Marsac-sur-l'Isle non filtrava nulla.
Contattata, la direzione locale restituisce la palla alle gerarchie nazionali. “Non possiamo né confermare né smentire”, assicurano i servizi di comunicazione. Bisognerà attendere il prossimo CSE eccezionale che si terrà nei pressi di Lille, mercoledì 13 e giovedì 14 novembre. Secondo la direzione nazionale, il PSE prevederà “una fase di partenze volontarie e misure responsabili negoziate con le parti sociali”.