Jean-François Copé denuncia “una vasta ipocrisia” dopo la proposta di istituire la “partecipazione” agli “usi della città”

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In un'intervista a “Parisien”, il ministro Catherine Vautrin ha respinto l'idea di un ritorno dell'imposta sulla casa ma considera l'istituzione di una “partecipazione” agli “usi cittadini”.

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Pubblicato il 03/11/2024 21:03

Tempo di lettura: 1 minuto

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Jean-François Copé, sindaco di Les Républicains di Meaux, su franceinfo il 25 giugno 2024. (FRANCEINFO / RADIO FRANCIA)

“È tutta una grande ipocrisia”denuncia domenica 3 novembre su franceinfo il sindaco Les Républicains de Meaux e l'ex ministro del Bilancio Jean-François Copé. “Stiamo girando intorno al cespuglio”reagisce alla proposta di Catherine Vautrin di introdurre un contributo per sostituire l'imposta sulla casa.

Lo ha dichiarato sabato al quotidiano il ministro del Partenariato con i Territori e del Decentramento Il parigino che lui “Non ci sarà ritorno alla tassa sulla casa”. Invece, suggerisce di creare un file “partecipazione” A “Usi della città”.

“Un contributo o è una tassa o è una tassa”ribatte Jean-François Copé su franceinfo. L'ex ministro del Bilancio chiede la restituzione dell'imposta sulla casa “riformato” Attraverso “una tassa di soggiorno” versare “riunire inquilini e proprietari”, “esente il più modesto” e consentire “i comuni a creare un collegamento reale tra ciò che spendono e ciò che offrono come servizi pubblici ai cittadini”.

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