Il Servette e il derby: andare a Losanna, bella passeggiata

Il Servette e il derby: andare a Losanna, bella passeggiata
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Editoriale su Losanna-Servette

In viaggio a Losanna, per una bella corsa scolastica

: il derby tra Losanna e Servette è per molti ginevrini l’occasione per recarsi nella capitale olimpica. Ecco perché non dovresti arrenderti.

Editoriale Pubblicato oggi alle 11:05

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Per il corteo servettiano è diventato un must. Un viaggio a Losanna galvanizza i cuori e riempie i treni.

Da Ginevra si sale (o si scende, dipende) nella capitale vodese con la spensieratezza di una corsa scolastica, berretto avvitato in testa e picnic in spalla.

La fuga domenicale a La Tuilière non sfuggirà alla regola, nel cuore di questo autunno che vede i due club del Lago di Ginevra esaltati da una vitalità senza precedenti.

Ci sarà gioco e posta in gioco, niente di meglio per aumentare l’attesa e ingrossare il pubblico. E perché non sognare uno splendido derby che, come spesso accade, sorriderà ai “granata”: i libri di storia parlano chiaro.

Non bisogna però dimenticare che il recente passato ha reso questo evento una partita ad alto rischio. Dove le famiglie non osano più avventurarsi, si dice, rischiando di farsi solleticare le narici dai gas lacrimogeni.

Difficile smentirli, visto il passato: confusione ripetuta, confusione disordinata.

Tutto sommato, questo non è inevitabile. A patto di non rinunciare ad andarci.

Si tratta, al contrario, di non arrendersi, di continuare a partire con lo stesso candido entusiasmo, di non bruciare la felicità di andare allo stadio sul fuoco attizzato da qualche patetico fannullone: ​​anche qui non lo faranno avere il nostro odio.

Questo derby del Lago di Ginevra appartiene a tutta la famiglia dei granati e ben oltre, e nessuno ha il diritto di appropriarsene, tanto meno di requisirlo. Deve restare una festa grandissima, per tutti.

E allora andiamo in giro insieme, con spirito giocoso, occhio attento ma soprattutto con il cuore in mano, per mostrare loro quanto è bello il calcio dalla nostra sponda.

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Florian Müller è giornalista e capo della sezione sportiva di 24 Heures, della Tribune de Genève e di Matin Dimanche. Dopo aver studiato letteratura all’Università di Ginevra, entra a far parte della redazione del gruppo Tamedia nel 2010.Maggiori informazioni @FloMul

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