Il presidente del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite (HRC), Omar Zniber, ha presentato venerdì il rapporto annuale del Consiglio all’Assemblea generale delle Nazioni Unite prima dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.
Nella presentazione della sua relazione sulle tre sessioni dell’HRC nel 2024, che hanno visto l’adozione di 139 risoluzioni tematiche e riguardanti le situazioni paese, il presidente ha sottolineato i grandi sforzi compiuti per garantire la credibilità dei lavori del Consiglio, illustrandolo attraverso le iniziative essenziali guidate dalla presidenza marocchina su temi forti come il cambiamento climatico, le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale.
Il signor Zniber, anche rappresentante permanente dell’ambasciatore del Marocco a Ginevra, ha sottolineato a questo proposito che la salute, l’ambiente e la sicurezza alimentare devono essere intese anche dal punto di vista dei diritti umani.
Il presidente non ha mancato di esprimere le fortissime preoccupazioni dell’HRC sulle violazioni “inaccettabili” del diritto internazionale umanitario che si verificano nel contesto dei conflitti armati, con riferimento alla situazione nel Vicino e Medio Oriente e a Gaza anche nel continente africano.
L’accento è stato posto anche sulle proposte della presidenza sulla razionalizzazione e l’efficacia dell’HRC, oggetto di intense consultazioni in corso sotto l’egida di numerosi co-facilitatori. Allo stesso modo, secondo la presidenza, è stato rafforzato il coordinamento tra Ginevra e New York, per garantire una maggiore coerenza nel lavoro delle Nazioni Unite nel campo dei diritti umani.
Inoltre, durante la sua missione a New York (28 ottobre – 1 novembre), Zniber ha avuto diversi incontri, tra cui con il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, il Segretario esecutivo dell’UNICEF, i presidenti di diverse commissioni delle Nazioni Unite, il presidente del Consiglio di Sicurezza per il mese di ottobre, la presidenza del Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) e rappresentanti della società civile in un incontro aperto.
Allo stesso tempo, il presidente del CDH, richiesto a questo scopo, ha rilasciato diverse interviste e una conferenza stampa per i media accreditati presso la sede delle Nazioni Unite a New York.
Questa seconda visita di lavoro a New York del Presidente del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite segna una delle fasi finali della presidenza marocchina, che si concluderà alla fine dell’anno.
Sia per i temi consensuali proposti che per il modo distinto con cui sono state gestite le situazioni più complesse, questa presidenza ha lasciato il segno nel 18° Ciclo del Consiglio dei Diritti Umani, come espresso in numerose occasioni dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, l’Alto Commissario per i Diritti Umani e un gran numero di alti funzionari delle Nazioni Unite.
La missione di Zniber si conclude con una conferenza stampa sui risultati del CDH per quest’anno 2024.
Con MAPPA