Il CSP Ginevra è “secco”

Il CSP Ginevra è “secco”
Il CSP Ginevra è “secco”
-

La serie Winter Palace sarà trasmessa in anteprima svizzera questo sabato su GIFF. Un progetto girato nella Svizzera romanda che ha riunito RTS, il produttore ginevrino Point Prod e Netflix!

È una delle serie più attese dell’anno!

Ed è stato girato nella Svizzera romanda, è Palazzo d’Inverno che sarà trasmesso in anteprima svizzera questo sabato al GIFFil Festival Internazionale del Cinema di Ginevra. Una saga di otto episodi da 45 minuti ciascuno che ripercorre gli esordi degli hotel di lusso tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.

Winter Palace è una serie RTS in collaborazione con Netflix, prodotta da Point Prod a Ginevra e Oble in Francia.

La genesi di questo progetto raccontata da David Rihs, produttore e partner di Point Prod:

Se Point Prod collabora regolarmente con RTS, questa è la prima volta che il colosso americano Netflix è associato a uno dei suoi progetti:

Le riprese sono durate 18 settimane sulle alture di Montreux e nel Vallese. Qual era il posto del produttore ginevrino in quel periodo?

Le decorazioni giocano un ruolo importante perché era necessario ricreare sia all’interno che all’esterno un’atmosfera di fine ‘800, David Rihs:

Le riprese si sono svolte in due parti e hanno coinvolto moltissime persone: 950 comparse oltre a 6.000 costumi, una decina di carrozze e slitte, una sessantina di tecnici e hanno richiesto più di sei mesi di preparazione. Ma sono passati anni tra l’inizio del progetto e la sua distribuzione:

Sul versante del budget la quota della RTS ammonta a 7 milioni di franchi, per un totale compreso tra 10 e 15 milioni.

Winter Palace è una serie diretta da Pierre Monnard, la sceneggiatura è di Lindsay Shapero con la collaborazione di Stéphane Mitchell. Il ruolo principale è interpretato dal friborghese Cyril Metzger, circondato da attori e attrici di nazionalità svizzera, inglese e francese.

La serie può essere vista dal 26 dicembre su RTS 1 e l’applicazione Play RTS, poi su Netflix.

-

PREV I paesi in via di sviluppo hanno pagato una cifra record per ripagare il proprio debito nel 2023
NEXT Da “Macron deve andarsene” alla Francia “sull’orlo del baratro”: le principali reazioni alla censura di Barnier