I sobborghi meridionali di Beirut, roccaforte degli Hezbollah filo-iraniani, sono stati presi di mira venerdì mattina da nuovi attacchi aerei israeliani. L’area è stata regolarmente presa di mira nelle ultime settimane dall’esercito israeliano, che aveva lanciato un appello all’evacuazione di diverse località.
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01 novembre 2024 – 06:24
(Keystone-ATS) L’Agenzia nazionale libanese (ANI) ha segnalato almeno 10 scioperi. Secondo le immagini trasmesse dall’AFPTV, hanno provocato forti esplosioni e dalla zona si sono poi sollevate dense colonne di fumo.
“I raid hanno provocato massicce distruzioni nelle zone prese di mira e decine di edifici sono stati rasi al suolo”, ha aggiunto l’ANI, riferendo anche dello scoppio di incendi.
Giovedì, secondo le autorità libanesi, sei soccorritori affiliati a Hezbollah e al suo alleato Amal sono stati uccisi nei raid israeliani nel sud del Libano. I bombardamenti hanno colpito soprattutto i dintorni di Tiro, a sud, e Baalbeck, a est.
Quattro thailandesi uccisi
La guerra che infuria dal 7 ottobre 2023 nella Striscia di Gaza si è estesa al Libano, dove Israele ha effettuato massicci attacchi aerei contro Hezbollah dal 23 settembre. Almeno 1.829 persone sono state uccise dal 23 settembre in Libano, secondo un conteggio dell’AFP basato su dati ufficiali.
Israele afferma di voler neutralizzare Hezbollah nel sud del Libano per consentire il ritorno di circa 60.000 abitanti del nord del suo territorio sfollati a causa dell’incessante lancio di razzi dall’inizio della guerra a Gaza.
Giovedì, nel nord di Israele, il lancio di razzi dal Libano ha provocato la morte di sette persone, secondo le autorità locali, tra cui quattro lavoratori agricoli stranieri a Metoula. La Thailandia ha poi denunciato la morte di quattro cittadini in questa città di confine.
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