Enoturismo: la Maison des Vins de La Côte apre il 19 ottobre

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Duecento vini per capire La Côte

La Maison des Vins de La Côte, che riunisce 81 viticoltori della denominazione, apre le sue porte questo fine settimana. Alcuni viticoltori lo sognavano già nel 2011.

Pubblicato oggi alle 10:04

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In breve:
  • La Maison des Vins de La Côte viene inaugurata a porte aperte il 19 e 20 ottobre.
  • Luc Pellet, alla guida del progetto dal 2011, afferma che “il risultato è all’altezza dell’ambizione iniziale”.
  • Il sito offre 206 vini di 81 viticoltori partner da degustare o da portare via.
  • Vengono organizzate attività tra cui brunch, laboratori di degustazione e visite ai vigneti.

Si trattava di costruire un luogo “né convenzionale né esuberante”, ci ha detto. Luc Pellet, presidente dell’Associazione Maison des Vins de La Côtenel 2016. Oggi dobbiamo ammettere che questo “né pro né contro” in stile vodese è una bella realtà. La Maison des Vins de La Côte, costruita su terreno comunale e battezzata “Entre Murs” dallo studio Archi-DT di Montreux, è riuscita nella sua sfida. Viene inaugurato questo fine settimana durante un open house pubblico*.

Luc Pellet, che porta avanti il ​​progetto da più di dieci anni, non nasconde la sua soddisfazione: “Il risultato è all’altezza dell’ambizione iniziale”. E l’entusiasmo è palpabile. Le iscrizioni per l’open house stanno andando bene. “Speriamo di essere un po’ sopraffatti”, sorride l’enologo. Possiamo anche misurare il sostegno pubblico per le piccole targhette che compaiono sui bellissimi mobili di Horgenglarus. “Il nostro crowdfunding ha funzionato oltre le nostre aspettative (n.d.r.: 172% dei 40’000 franchi previsti)», dice Luc Pellet, che conta sul fatto che gli abbonati vengano «a vedere la loro sedia di tanto in tanto».

Ciascuno degli 81 viticoltori partner può noleggiare fino a tre scaffali per esporre i propri vini. In totale sono disponibili 206 referenze, inclusi più di 50 chassela.

Ma l’obiettivo è anche quello di attirare visitatori di passaggio. “Questo luogo deve diventare una scelta obbligata per una gita, così come Signal-de-Bougy o il castello di Prangins”, spiega il presidente. E a chi si lamentava dicendo che la Maison des Vins, costata 4,5 milioni, avrebbe ucciso le cantine esistenti, ha risposto: “Che stupidità! Darà impulso al settore e tutti ne trarranno beneficio. Perché l’enoturismo funzioni, sono necessarie abbastanza cose da visitare. La Maison des Vins è un luogo magico il cui stile attirerà anche una clientela leggermente diversa”.

La “padrona di casa” Nathalie Ravet abbonda. “Le donne mi hanno detto che non vedono l’ora di venire con gli amici, che sarà più facile che in certe cantine”. Arrivato questa primavera nel pieno dei lavori, il sommelier di Vufflens-le-Château sta lavorando per ampliare il catalogo delle proposte per i visitatori. Brunch ogni 2e Sono previste domeniche del mese alla presenza di un enologo, laboratori di degustazione, serate a tema e, dalla primavera, visite al vigneto Mont-sur-Rolle a cura di guide enologiche certificate.

Strumento per il territorio

Ma la Maison des Vins è soprattutto una fantastica biblioteca del vino. In totale, sono 206 i vini di 81 aziende e viticoltori partner (su circa 150, a seconda dell’AOC) che sono in vendita da asporto o da degustare sul posto al bicchiere (selezione di dieci vini), beneficiando del i saggi consigli dei migliori sommelier Gault&Millau 2007 e 2015. Scoprirete anche altri prodotti locali, in tavola o da asporto.

Perché la casa di 450 m² è una vetrina per i dodici siti produttivi dell’AOC La Côte (Nyon, Begnins, Luins, Vinzel, Bursinel, Coteau de Vincy, Tartegnin, Mont-sur-Rolle, Féchy, Perroy, Aubonne e Morges), ma fa anche parte del Programma regionale di sviluppo agricolo (PDRA) West Vaudche riunisce 280 aziende agricole della regione.

Giornate aperte alla Maison des Vins de La Côte, route du Cœur de La Côte 1, 1185 Mont-sur-Rolle, sabato-domenica 19-20 ottobre, 11:00-18:00. Poi da martedì a domenica fino al 31 ottobre e da mercoledì a domenica da novembre a marzo. www.maisondesvins.ch

Altre vetrine regionali

La Maison des Vins de La Côte si unisce al club relativamente ristretto delle enoteche che riuniscono i viticoltori di una regione.

  • Nel cantone di Vaud possiamo già farci un’idea della varietà dei vini Vinorama di Lavauxa Rivaz. Inaugurato nel 2010, questo centro di scoperta dei vigneti e dei vini di Lavaux offre circa 300 vini da degustare in loco o in vendita. Ma anche visite guidate ai vigneti iscritti a piedi, in trenino o addirittura in tuk-tuk, e il film didattico “Un anno da vignaiolo”.

  • Sul versante di Neuchâtel, il Castello di Boudry riunisce una cinquantina di viticoltori e offre circa 200 vini in degustazione. Di proprietà della Compagnie des Vignolants du Vignoble Neuchâtelois dal 1957, ospita il primo Museo della vite e del vino della Svizzera ed è stato dichiarato “ambasciata del vigneto di Neuchâtel” dal Consiglio di Stato alla fine degli anni ’80.

  • A Sierre, il Villa Castello è il luogo di tutti i superlativi del vino: dal 2000 potrete scoprire circa 780 vini di 120 produttori del più grande vigneto della Svizzera. È anche il luogo in cui degustare rari vitigni autoctoni dell’Alto Vallese, come la Lafnetscha o l’Himbertscha.

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Cecile Collet Dal 2010 è giornalista nella rubrica vodese. Si occupa in particolare di notizie enogastronomiche. È inoltre co-responsabile della sezione Ritratti.Maggiori informazioni @CcileCol

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