Pubblicato il 7 maggio 2024 alle 20:43 / Modificato il 7 maggio 2024 alle 20:57
In tempi normali, non fissiamo una linea rossa per un alleato. Ma il livello di sfiducia tra Washington e Gerusalemme dopo sette mesi di guerra che ha già causato più di 34.000 vittime nell’enclave palestinese è tale che è proprio ciò che Joe Biden sta cercando di fare. Il presidente americano si oppone all’invasione via terra di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. A est della città, 1,4 milioni di palestinesi sono rifugiati.
Il divario tra i due alleati storici si sta ampliando, perché Joe Biden e Benjamin Netanyahu hanno interessi sempre più divergenti a Gaza. In contrasto con parte del suo elettorato, il presidente in campagna elettorale vuole un cessate il fuoco contro la liberazione degli ostaggi. Benjamin Netanyahu, al contrario, teme per la sua sopravvivenza politica nel caso di una soluzione troppo favorevole ad Hamas. I negoziati sono ripresi martedì al Cairo. Un terreno comune potrebbe essere trovato “molto presto”, ha sperato martedì John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca.
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