Dopo aver ordinato 150 droni di tipo WanderB e ThunderB al produttore di aerei israeliano BlueBird Aero Systems, il Regno si appresta ad accogliere la prima unità di costruzione di droni militari dello stesso calibro. Nel continente africano, infatti, il Marocco è tra i primi paesi ad aver optato per questa nicchia industriale. Tuttavia, non è stata diffusa alcuna informazione sull’ubicazione o sulla data di inizio di tale unità industriale.
Questo processo di industrializzazione militare è stato innescato a seguito dell’entrata in vigore nel 2020 della Legge n. 10.20 relativa ai materiali e attrezzature per la difesa e la sicurezza, alle armi e alle munizioni. Questa nuova industria non riguarda solo la produzione dei droni WanderB e ThunderB sul territorio nazionale, ma riguarda anche il drone SpyX di cui sono equipaggiate le Forze Armate Reali (FAR).
Questo primo passo del Regno consentirà di sviluppare un tessuto industriale che riunisca diversi attori, ovvero produttori internazionali, aziende marocchine e partner istituzionali stranieri. Gli esperti sottolineano che l’industria aeronautica da difesa non richiede lo spiegamento di infrastrutture industriali molto “avanzate”, a differenza della costruzione di veicoli blindati e carri armati. È per questo motivo che alcuni paesi come la Turchia – con il Bayraktar TB2 – hanno iniziato a muoversi verso questa nicchia industriale.
