Un’onda rosa confetto ha travolto il Bell Center venerdì, con i fan di Sabrina Carpenter arrivati a migliaia per accogliere con entusiasmo il loro idolo. La popstar americana li ha premiati con una performance raffinata, ricca di vitamine pop… e glitter.
Sabrina Carpenter potrebbe aver visto la sua stella lanciata nei cieli più alti solo pochi mesi fa Espressoil Bell Center era gremito per la sua prima visita nella metropoli. Il rosa si è esteso a perdita d’occhio sugli spalti dove le ragazze adolescenti erano in maggioranza, tutte pronte ad accogliere il loro idolo come dovrebbe essere… ad alta voce e con traboccante entusiasmo.
È stato tra grida acute e applausi scroscianti che il cantante è entrato sul palco al suono di Gusto avvolta in un asciugamano tempestato di paillettes che presto avrebbe rimosso per rivelare una vestaglia dorata. Gli smartphone branditi in aria, i fan hanno poi dato il tono alla serata; quasi tutti erano visibilmente rassegnati a trascorrere il concerto in piedi, imbronciati sulle sedie anche quando il ritmo rallentava.
Vivendo in un attico che sembra una casa delle bambole di grandi dimensioni, Sabrina Carpenter gioca appieno la carta della femminilità e della sensualità durante il suo tour canoro di 90 minuti. E lo fa con garbo e gusto, senza mai cadere nella provocazione o nella volgarità.
Dopo che la squadra di Sabrina Carpenter ha rifiutato ai fotografi l’accesso al suo concerto al Bell Centre, il promotore evenko ha fornito ai media le immagini scattate durante le precedenti esibizioni del tour Short n’ Sweet. FOTO FORNITA DA EVENKO
FOTO FORNITA DA EVENKO
Pop accattivante
Il pop di Sabrina Carpenter può essere più consensuale – e un po’ più formattato – di quello dei suoi contemporanei Olivia Rodrigo o Chappell Roan, ma non è meno orecchiabile. Ed è chiaro che la giovane donna ha il senso dello spettacolo, dispiegando i trucchi visivi necessari per valorizzare i titoli dei suoi due album più recenti, Email che non riesco a inviare et Breve e dolce.
Gli highlights della serata? Per favore, per favore, per favore et Espressoovviamente. Serviti alla fine del programma, questi due titoli che hanno consolidato lo status di Sabrina Carpenter come principessa del pop, hanno creato una reazione mostruosa le cui ripercussioni subiranno senza dubbio i nostri timpani per diverse ore dopo la fine del concerto.
È quindi una macchina ben oliata quella che Sabrina Carpenter pilota sul palco con il suo tour Breve e dolce. Forse troppo ben oliato, in effetti. L’energia che sprigiona il cantante è più meccanica che naturale o, per lo meno, sincera. A parte un segmento a metà in cui la cantante ringrazia copiosamente i suoi fan di Montreal, lo spettacolo lascia ben poco spazio alla spontaneità.
I suoi fan più affezionati, però, non si offenderanno troppo, contenti di aver respirato la stessa aria del loro idolo durante una serata immersa in un pop orecchiabile e, tutto sommato, molto efficace.