Ginevra-Milano: linea molto interrotta quest’estate

Ginevra-Milano: linea molto interrotta quest’estate
Ginevra-Milano: linea molto interrotta quest’estate
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Italia difficile da raggiungere quest’estate

Pubblicato oggi alle 05:00

Sognate da tempo un piccolo week-end a Milano nel mese di giugno? Dovrete prolungare di uno o due giorni il vostro soggiorno, visto il tempo che vi occorrerà per raggiungere l’Italia a partire dal 9 giugno. Per un periodo di tre mesi le Ferrovie italiane stanno realizzando importanti lavori di ammodernamento sulla linea Domodossola-Milano.

Si tratta di ampliare il corridoio di quattro metri sulla linea, per adeguarlo agli standard europei e per accogliere il traffico merci transalpino. Ciò comporterà per diversi anni una riduzione dell’offerta sull’asse del Sempione.

“Questo lavoro riguarda solo la parte italiana”, spiega il portavoce della CFF Jean-Philippe Schmidt. L’asse Lötschberg-Sempione è, come il San Gottardo, una linea di transito merci nord-sud. Ciò comporta l’adattamento del tracciato alle dimensioni dei grandi container provenienti dal Mare del Nord, un upgrade guidato dall’Europa”.

Corso esteso

Il viaggio del viaggiatore in treno sarà un po’ come quello di un ostacolo. Sono previste due fasi di lavoro. Dal 9 giugno saranno quindi soppressi i treni EC tra Domodossola e Milano. Trenitalia gestisce autobus sostitutivi tra queste due città, ma con tempi di percorrenza più lunghi e capacità ridotta. «Ci ​​vorrà un’ora in più tra Ginevra e Milano», nota il portavoce.

Dal 9 agosto verrà a sua volta adattato il tratto Iselle-Domodossola, appena fuori il Sempione. I treni navetta circoleranno tra Briga e Iselle, poi autobus sostitutivi circoleranno a Iselle e poi tra Domodossola e Milano.

“Anche i tempi di viaggio saranno più lunghi. Nel mese di agosto ci vorrà un’ora e mezza in più da Ginevra per raggiungere il capoluogo lombardo. Sarà ancora raggiungibile dal San Gottardo via Lucerna, ma ci vorranno due ore in più di viaggio”.

Autobus diretti

Per superare questi inconvenienti, CFF e Trenitalia hanno lanciato un bando di gara per trovare una compagnia di autobus che gestirà la tratta Ginevra-Losanna-Milano attraverso il Traforo del Gran San Bernardo. “L’idea è quella di mettere a disposizione dei viaggiatori tre autobus al giorno e in ciascuna direzione durante questo periodo ci vorrà un’ora in più rispetto al treno, ovvero cinque ore”.

Il portavoce della CFF sottolinea che in alcuni tratti, come nel Vallese, il Pendolino viaggia a più di 160 km/h. Con l’implementazione di questi autobus diretti, la CFF desidera limitare il più possibile l’impatto sui clienti. «Questo lavoro non si fa qui ma in Italia siamo un po’ in balia di quello che fanno le altre reti».

I prezzi degli autobus sostitutivi dovrebbero essere nella stessa fascia del treno nonostante il passaggio a pagamento del Gran San Bernardo, secondo Jean-Philippe Schmidt.

Chiuso il Traforo del Monte Bianco

I problemi non arrivano mai da soli ma sempre in gruppo, per parafrasare un ex presidente francese. Da settembre, il traforo del Monte Bianco farà anche la muta. Resterà chiuso al traffico per tre lunghi mesi, dal 2 settembre al 16 dicembre 2024. Se i lavori dei treni ritardano sul versante italiano, il traforo del Gran San Bernardo rischia di saturarsi di traffico!

Gli importanti lavori di rinnovamento del Traforo del Monte Bianco porteranno alla sua chiusura totale. “Questo periodo è stato scelto per ridurre al minimo l’impatto sul turismo”, informa il titolare del progetto, l’Autoroutes et tunnel du Mont-Blanc (ATMB), poiché i veicoli leggeri rappresentano i due terzi del traffico.

Un progetto necessario per garantire la sostenibilità della struttura ultrasessantenne. Era già stato rinviato al 2023, per mantenere una buona connettività tra Francia e Italia, a seguito di una frana sulla A43, in Maurienne.

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