Lo Stato vuole acquisire le attività sovrane del colosso informatico Atos, annuncia Bruno Le Maire

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Di fronte alle difficoltà finanziarie del gruppo francese, Bercy vuole evitare che i suoi progetti strategici, in particolare quelli militari, “passino nelle mani di attori stranieri”.

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Pubblicato il 28/04/2024 18:58

Aggiornamento il 28/04/2024 19:03

Tempo di lettura: 1 minuto

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Il logo dell’azienda Atos su un edificio del gruppo IT a Rennes, 21 marzo 2024. (DAMIEN MEYER/AFP)

Una questione di sovranità nazionale? Il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, ha annunciato domenica 28 aprile di aver inviato una lettera di intenti al colosso francese dell’informatica Atos con l’obiettivo di acquisire “tutte le attività sovrane” del gruppo in difficoltà. Una simile operazione impedirebbe lo svolgimento di attività cruciali per la Francia “passare nelle mani di attori stranieri”ha dichiarato a LCI.

“Quando vediamo minacce ad un gruppo privato che svolge attività strategiche, mi assumo le mie responsabilità e garantisco che queste attività strategiche restano francesi”ha difeso il ministro, evocando a “decisione pesante”.

Nel mezzo delle turbolenze finanziarie, Atos possiede in particolare supercomputer utilizzati per la deterrenza nucleare e contratti con l’esercito francese. L’ex ammiraglia, che rappresenta uno dei pilastri tecnologici dei Giochi Olimpici di Parigi del 2024, ha perso l’80% del suo valore di borsa in un anno dopo aver visto crollare due operazioni di vendita in rapida successione. Fortemente indebitato, Atos ha dichiarato all’inizio di aprile di essere alla ricerca di 1,2 miliardi di euro di nuovo denaro. La società ha fissato una scadenza al 3 maggio affinché i suoi creditori possano presentare proposte di rifinanziamento.

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