Lo scioglimento del ghiaccio marino è fatale per i pinguini imperatori

Lo scioglimento del ghiaccio marino è fatale per i pinguini imperatori
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Secondo uno studio pubblicato giovedì, diverse colonie di pinguini imperatori hanno visto nuovamente i loro pulcini morire nel 2023 a causa dello scioglimento record del ghiaccio marino antartico, legato al riscaldamento globale.

Secondo il censimento dell’Osservatorio britannico Antarctic Survey, il calo record del ghiaccio marino nel 2023 ha contribuito al secondo anno peggiore di mortalità dei pulcini da quando sono iniziate le osservazioni nel 2018.

Questa nuova scoperta segue il “catastrofico fallimento riproduttivo” del 2022 e minaccia di ridurre la popolazione a lungo termine, ha detto all’AFP Peter Fretwell, autore dello studio.

Questi uccelli, resi popolari dal successo del film “La Marcia dell’Imperatore” nel 2005, si riproducono sul lastrone di ghiaccio, formatosi dall’acqua salata gelata dell’oceano, e i pulcini si schiudono durante l’inverno australe, tra la fine di luglio e metà agosto. Vengono allevati finché non sviluppano piume impermeabili, solitamente a dicembre, prima dello scioglimento estivo. Ma se il ghiaccio si scioglie troppo presto sotto le loro zampette, rischiano di annegare e di congelarsi.

Secondo lo studio pubblicato sul “Journal of Antarctic Science”, quattordici delle 66 colonie di pinguini, ciascuna in grado di far schiudere centinaia o addirittura migliaia di pulcini all’anno, sono state colpite dallo scioglimento anticipato nel 2023. Ciò si traduce in “livelli di mortalità elevati, se non totali”, ha affermato Fretwell.

Tuttavia, il 2023 “non è stato così negativo come temevamo”, ha affermato. Diciannove colonie sono state colpite nel 2022, un record. Diverse colonie, comprese quelle che avevano visto le loro covate decimate l’anno precedente, si spostarono alla ricerca di ghiaccio migliore.

Questo incoraggiante segnale di adattamento, tuttavia, è solo una “soluzione temporanea”, ha avvertito Fretwell, perché “il numero di posti in cui possono andare è limitato”. Per il ricercatore spetta all’umanità adattarsi riducendo le emissioni di gas serra che contribuiscono allo scioglimento dei banchi di ghiaccio antartici, che fino a poco tempo fa sembravano risparmiati dagli effetti del riscaldamento globale.

Nel 2022 e nel 2023, l’area minima del ghiaccio marino, al culmine dell’estate australe, è scesa sotto i due milioni di chilometri quadrati, per la prima volta da quando sono iniziate le registrazioni satellitari. Si tratta di un calo di circa il 30% rispetto alla media del periodo 1981-2010.

Pinguini imperatori, ovvero Aptenodytes forsterisecondo uno studio del 2020, contano circa 250.000 coppie nidificanti, tutte in Antartide. Se le emissioni di carbonio rimangono ai livelli attuali, si prevede che la loro popolazione diminuirà del 99% entro la fine del secolo, avverte lo studio.

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