Questo riconoscimento, che premia gli autori di studi insoliti ma seri, ha messo in risalto il lavoro svolto per trovare una soluzione per le persone affette da insufficienza respiratoria.
Un premio parodia per la ricerca seria. Questo giovedì, 12 settembre, si è tenuta la cerimonia dell'Ig-Nobel, che verrà annunciata Ignobilepresso il Massachusetts Institute of Technology. Questo premio viene assegnato ogni anno a dieci progetti di ricerca scientifica non convenzionali, lavori “che ti fanno ridere, poi pensare”, secondo la formula consolidata dell'evento.
Quest'anno, tra i vincitori, il Guardian sottolinea che i ricercatori giapponesi sono stati premiati nella categoria fisiologia dopo una serie di test effettuati su topi, ratti e maiali in insufficienza respiratoria. Hanno somministrato ossigeno, sotto forma di gas o di un liquido ricco di ossigeno, tramite il retto.
Grazie a questi test, hanno potuto constatare che i mammiferi possono assorbire l'ossigeno trasportato dal retto nel loro flusso sanguigno.
L’obiettivo di questa ricerca, condotta dai team del dott. Ryo Okabe della Tokyo Medical and Dental University e le cui conclusioni sono state pubblicate sulla rivista Med nel 2021, era comprendere come la “ventilazione enterale” offrisse “un nuovo paradigma” per aiutare i pazienti affetti da insufficienza respiratoria.
Un vincitore in Francia
Tra gli altri vincitori di quest'anno c'è il dottor Saul Newman dell'Università di Oxford, che ha vinto il premio demografico per aver dimostrato che le persone più longeve provengono da Paesi con aspettative di vita brevi, senza certificati di nascita e con diffusi errori amministrativi e frodi pensionistiche.
Da parte sua, il professor Roman Khonsari, chirurgo craniofacciale presso l'ospedale universitario Necker-Enfants Malades di Parigi, ha dimostrato in uno studio sui “vortici di capelli” (questo modo di crescere dei capelli in cerchio nella parte superiore del cranio) che questi si formano in senso orario, o al contrario, a seconda dell'emisfero da cui proviene l'individuo osservato.
