Joe Biden cerca di prevenire una conflagrazione regionale e chiede a Benjamin Netanyahu di moderare la sua risposta

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Di Adrien Jaulmes

Pubblicato
4 ore fa,

Aggiornamento 6 minuti fa

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden (al centro) con i membri della sua squadra di sicurezza nazionale il 13 aprile alla Casa Bianca dopo il lancio dell’attacco iraniano.
CASA BIANCA/AFP

STORIA – Il presidente americano ha avvertito il primo ministro israeliano che gli Stati Uniti non parteciperanno a un possibile attacco diretto contro la Repubblica islamica dell’Iran.

Corrispondente a Washington

La crisi è quella che Biden sperava di evitare a tutti i costi. Poche ore prima dell’inizio dell’attacco iraniano, sabato pomeriggio il presidente americano è tornato di corsa alla Casa Bianca, interrompendo la sua permanenza nella sua seconda casa a Rehoboth per convocare il suo gabinetto di sicurezza. Se il peggio è stato evitato, in assenza di perdite massicce tra la popolazione israeliana, Biden si trova ad affrontare una situazione potenzialmente esplosiva. Anche se Teheran ha annunciato che la sua operazione è finita, il presidente americano deve ora convincere a non intraprendere ritorsioni che potrebbero portare ad una conflagrazione regionale.

Sabato sera ha chiamato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, chiedendogli di considerare sabato una vittoria, dal momento che gli attacchi dell’Iran sono stati in gran parte infruttuosi e hanno dimostrato la superiorità militare di Israele.

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