immersione nel tragico viaggio dei giovani senegalesi

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Abdou Nar Dia

14 aprile 2024 alle 17:10

L’opera cinematografica ‘Me Captain’ di Matteo Garrone, cattura la storia toccante e straziante dei migranti africani, con un focus specifico sul pericoloso viaggio di due giovani senegalesi verso l’Italia. Proiettato a Dakar, il film si ispira alle testimonianze dei migranti ed esplora i sogni infranti da un viaggio disseminato di insidie.

Il film descrive in modo crudo la storia di Seydou e Moussa, personaggi centrali del film di Dakar, coinvolti nella spirale dell’immigrazione clandestina. Questo percorso costellato di pericoli e sfruttamento è illustrato da un road movie di oltre due ore, premiato alla Mostra del Cinema di Venezia.

I momenti di orrore vissuti da questi migranti sono sottolineati dalle esperienze di schiavitù e detenzione in Libia. Garrone, dirigendo il film in autentico wolof, dimostra un profondo impegno nel rappresentare questa realtà spesso ridotta a statistica.

Di fronte a una realtà eclatante, il film, che rappresenta l’Italia agli Oscar, mira a rimettere in discussione l’iniquo accesso ai visti nell’area Schengen. Il dramma viene esportato oltre Dakar, attraversando varie regioni del , nella speranza di sensibilizzare il mondo.

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