Il rapper 45enne esce allo scoperto Amore supremo il 24 gennaio. In un’intervista all’AFP, parla del suo patriottismo, del suo amore per i suoi due figli e dice di non essere femminista e di non « avere la pretesa di insegnare la vita a chi la dona ».
Con la sua aria da vecchio saggio del rap con rima abile, Youssoupha si rivolge Amore supremo alcune raccomandazioni alle generazioni più giovani, desiderose di lasciare loro un « traccia leggera » senza negare le lotte che lo hanno forgiato. Considerato uno dei parolieri più brillanti del rap francese, l’artista quarantacinquenne si distingue per una longevità che nulla toglie alla sua tecnica.
La prova con questo settimo album dalle sonorità afrobeat, disponibile venerdì. Se i testi sono meno aggressivi rispetto ai suoi esordi, frutto della sua adolescenza da immigrato « in un progetto di edilizia popolare nel 95 »il pennino rimane affilato. E passione, « sempre vivace »lo ha portato a ricongiungersi con il suo pubblico, in un tour già in corso.
In 13 brani elabori il tuo bilancio tra maturità e lucidità. Perché questa necessità ?
Youssoupha : Abbiamo meno giudizi, meno certezze, sulle persone e sulle cose. Ci vediamo evolvere, metterci in discussione, partire. La mia vita di 20 anni fa non è più la vita di oggi. Quindi il mio rap è cambiato.
Parli della tua partenza dalla Francia per la Costa d’Avorio nel 2016. Guardandoti indietro, come vedi questa scelta? ?
Il mio discorso, dove ho detto « Ci vado per la mia tranquillità e una migliore qualità di vita »non “corrispondeva” affatto all’immagine che la gente ha dell’Africa. La mia qualità di vita è migliore. La cosa più nuova è che lasciando la Francia forse mi sono reso conto di amare questo Paese. Il mio attaccamento alla Francia era reale ma forse, con fastidio di un giovane nero delle periferie, dove si affrontano le lotte quotidiane, non ho avuto il tempo di rivelarlo.
Leggi anche
La scelta del rapper Youssoupha di cantare il Blues suscita polemiche
Quando te ne sei accorto? ?
Ciò che è accaduto nel Paese negli ultimi anni mi colpisce. Mi sento legato ai miei connazionali. In effetti, mi rendo conto di essere francese.
Cosa ti preoccupa ?
Non ho mai scoperto la diversità così tanto come in Francia. Adesso stiamo disgregando (dividendo) le persone, le rifiutiamo in base alle loro convinzioni, al loro colore, alla loro identità culturale, volendo creare una sorta di standard francese che in realtà non esiste. Tanta mediocrità per un Paese che può ispirare tanta grandezza, lo trovo insolito.
Dopo Il mio re per tuo figlio, ti dedichi Dio è grande a tua figlia. Titolo sacro !
Essere donna, ovunque sulla Terra, non è banale. Non potevo fare una canzone che dica « Mia regina, sei bella e carina » perché quando l’abbiamo detto, non abbiamo detto nulla. Mi è venuta in mente questa formula perché sapevo che avrebbe messo a disagio gli uomini. Inoltre, da quando è uscita la canzone, dicono: « Il titolo, è blasfemo, come, Dio al femminile ? ». Cioè, c’era davvero un argomento
Youssoupha – Dio è grande (estratto da Amore Supremo )
Rivendica la tua responsabilità di scrivere una canzone femminista ?
Volevo qualcosa che fosse dedicato a mia figlia ma che, in generale, rompesse una sorta di dominio che è insidiosamente riposto nella testa delle donne. Sulla validità del loro pensiero, della loro intelligenza, sul complesso del loro corpo. Ma non mi sento femminista. Sono un uomo cresciuto con gli stereotipi degli uomini. Ma ho smesso di fingere di insegnare la vita a chi la dona.
Possiamo definirti decostruito? ?
In costruzione! Devi vedermi in uno stadio di calcio, divento di nuovo molto, molto stupido. Quindi: decostruzione non completata. Mia figlia e mio figlio saranno migliori di me.
Leggi anche
Chi è Youssoupha, il controverso rapper scelto per cantare per Les Bleus?
L’heritage è il filo conduttore dell’album? ?
Ho rinunciato a essere perfetto perché è morto. D’altro canto non rinuncio alla trasmissione. Voglio davvero che ci concentriamo non solo sulle nostre lotte e su ciò che potrebbe averci fatto soffrire, ma anche su ciò che può elevarci. Possiamo trasmetterlo ad altri che verranno dopo. In questo modo, saliranno più velocemente e più in alto di noi.
Youssoupha – Amore Supremo (Il film)