Il miglior giocatore del mondo (Antoine Dupont), club come lo Stade Toulousain e l’Union Bordeaux-Bègles che battono il pianeta intero, marcatori di mete seriali (Louis Bielle-Biarrey, Damian Penaud, Gaël Dréan)… Da diversi mesi, la Francia mostra il mondo intero (beh, i dieci paesi interessati al rugby) che ha un potenziale mostruoso.
Ma fatica a realizzare qualcosa di concreto con la selezione nazionale. Il che dà un po’ fastidio al mediano di mischia rossonero, che martedì si è recato a Roma per la presentazione del Torneo Sei Nazioni. “Negli ultimi cinque anni siamo arrivati secondi quattro volte. Ai Mondiali perdiamo ai quarti, spiega Dupont nei commenti trasmessi da La squadra. C’è molta delusione per il record di questa squadra, visto il suo potenziale. »
Quindi la Francia, che quest’anno si recherà in Inghilterra e Irlanda, è quasi obbligata a vincere questa edizione del Torneo Sei Nazioni? “Questa frustrazione deve essere trasformata in motivazione, che ci spinga”, crede il capitano dei Blues. Sappiamo che per noi sarà più complicato. Ma sappiamo anche che siamo capaci di farlo. Anche se sarà dura, è una sfida che ci motiva. »
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