Il gruppo scozzese torna alle radici rock per il suo sesto album, “The Human Fear”. Incontro con Bob Hardy e Alex Kapranos, i due fondatori.
Lunedì 28 ottobre. Sotto le palme del giardino dell’hotel Eldorado, nel cuore di Batignolles, Alex Kapranos e Bob Hardy scaldano la loro tisana al gelsomino nel fresco dell’autunno. Vestito di pelle e jeans, il cantante e bassista del gruppo scozzese Franz Ferdinand partecipa pazientemente agli indispensabili incontri con la stampa per presentare “The Human Fear”, il loro sesto album in studio. Ai piedi indossano calzini rossi. Tutto tranne che una coincidenza. Kapranos ammette: “Abbiamo deciso di indossarli durante le interviste! »
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Sono passati sette anni dalle sessioni di scrittura e mixaggio del loro ultimo album, “Always Ascending”. Sette anni durante i quali i membri lasciarono la nave, lasciando il posto a volti nuovi, in particolare Audrey Tait alla batteria. L’uscita nel 2022 di un best-of e le cento date di concerti che seguirono riconciliarono il gruppo con le sue radici postpunk. I suoni elettronici di “Always Ascending” sono solo un lontano ricordo. Con “The Human Fear”, Franz Ferdinand riscopre l’essenza dei suoi esordi, vent’anni fa. Kapranos ripercorre la genesi di questa creazione: “Quando sei coinvolto in un progetto come questo e per così tanti anni, due cose diventano essenziali. Il primo è l’identità. Il secondo, l’assunzione di rischi. » «Siamo entrambi appassionati di scrittura», aggiunge il suo complice. Non volevamo che testi superficiali riempissero il vuoto. I gruppi che mi piacciono hanno un universo in cui si mescolano tutte le componenti della loro identità. Questo è quello che volevamo: creare un mondo. »
Alex Kapranos sul suo rapporto con Clara Luciani: “Lavorare nello stesso campo ti permette di comprendere meglio le problematiche. »
Il titolo del disco non nasconde il tema affrontato dagli undici brani. “L’album parla della paura di abbandonare un’istituzione, di perdere la propria identità, di lasciare una relazione… spiega Hardy. Ogni individuo ha già vissuto una di queste situazioni e a me piace questa idea di universalità. » Prodotto da Mark Ralph, l’ingegnere del suono dietro il quarto album di grande successo del gruppo, “Right Thoughts, Right Words, Right Action”, “The Human Fear” ha tutto per ottenere lo stesso successo. Questa svolta a favore del rock serve a sostenere la tesi del ritorno del genere di fronte al pop, che sta perdendo slancio. Kapranos è d’accordo: “Dieci anni fa c’erano troppe band indie nel pop, era saturo. Solo pochi buoni gruppi sono riusciti a trovare un posto. Chappell Roan è uno di questi, è brillante ed è pop puro. Ma d’altra parte, tutto sembra uguale. La gente non lo vuole più, ha la sensazione che non ci sia personalità dietro. »
Impaziente all’idea di tornare sul “tour bus”, Alex Kapranos confessa una nuova apprensione dalla nascita di suo figlio, nel 2023: “Facetime ci permette di restare in contatto, ma resta difficile. » La coppia che forma con la cantante Clara Luciani approfitta della situazione: «Lavorare nello stesso campo permette di comprendere meglio le problematiche. » Da parte sua, il figlio si sta lentamente impossessando della sua eredità: “Ama la Musica ed è ossessionato dal giradischi. Quando siamo a Parigi, andiamo nei mercatini delle pulci per scegliere insieme i 45 giri. E’ uno snob da poco più di un anno, un vero purista! »
I Franz Ferdinand in concerto il 27 febbraio a Parigi (La Cigale).
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