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Nel culmine emotivo del concerto, la traversata è letterale: è quella del mare, su una barca di fortuna. È bastato che i musicisti, sabato sera al Museo d’arte e di storia di Friburgo, suggerissero in poche parole la cosiddetta “crisi dei migranti”, che segnò la compositrice tedesca Iris ter Schiphorst, per avere la sensazione di annegare , soffocamento. Sii di buon animo è un lavoro estenuante. Sotto le solenni statue della Sala Lapidaria, il Kuss Quartett suona un ostinato teso e tragico, mentre i diversi flauti dolci suonati da Maurice Steger emettono grida disperate.