Gli azzurri sono tornati. Dopo il successo della tournée di novembre (3 vittorie in 3 partite), il XV francese torna per il Torneo 6 Nazioni (31 gennaio-15 marzo). In questa occasione, Fabien Galthié dovrà annunciare questo mercoledì l’elenco dei 42 giocatori che si prepareranno per la competizione. L’opportunità di discutere le sfide di questa selezione.
Pilastri feriti… e decimati
Questa è una posizione spesso sinonimo di grattacapi per il personale francese. E la scelta dei pilastri si preannuncia tanto più complicata quanto più il settore ne è interessato. Uini Atonio, pilastro destro senza successore designato, si è infortunato in Coppa dei Campioni. Colpito al ginocchio destro, il 34enne di Rochelais è già stato dichiarato forfetario dai colleghi del Sud Ovest. Preoccupazione anche per il compagno di squadra Reda Wardi (pilastro sinistro), uscito prematuramente dal campo contro il Leinster. Per quanto riguarda Jean-Baptiste Gros e Tevita Tatafu, interessanti in autunno, non giocano dai rispettivi infortuni contro l’Argentina e gli All Blacks. L’unico punto positivo della prima linea: il probabile ritorno di Cyril Baille, che ha ripreso a giocare e a rinvigorirsi con lo Stade Toulousain dopo un lungo infortunio.
Mentre gli azzurri hanno bisogno di un leader in terza linea, in attesa che Grégory Alldritt ritorni al suo livello, Fabien Galthié dovrà fare a meno di Charles Ollivon. Il toulonnais, infortunato il 4 gennaio nella Top 14, ha già concluso la sua stagione. Che mi dici di Romain Buros? Il terzino dell’UBB, che aveva festeggiato brillantemente la sua prima scelta a novembre contro i Blacks, si è infortunato sabato in Coppa dei Campioni e non si conosce ancora la durata della sua indisponibilità.
Jegou e Auradou “selezionabili”
Questa è una domanda che sorge spontanea. Oscar Jegou e Hugo Auradou, esclusi dal XV francese da quest’estate e dal caso di stupro aggravato in Argentina, sono stati rilasciati. Ospite su RMC, Fabien Galthié ha annunciato che i due giocatori erano “selezionabili”. “L’altra parte (oltre a quella sportiva) era quella legale. Il presidente della FFR e gli altri hanno preso una decisione: licenziamento o nessuna selezione. Confidiamo nella giustizia. C’è la possibilità di ricorso. La giustizia fa il suo corso. Ma oggi è un fallimento“, ha continuato l’allenatore. La terza fila di La Rochelle e la seconda fila di Pau, ben performanti in campo, hanno quindi buone possibilità di trovare la selezione.
I giocatori di La Rochelle si congratulano con Oscar Jegou durante la partita di Champions Cup contro i Bristol Bears, 14 dicembre 2024
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Il ritorno di Ntamack e Jalibert, non quello di Serin
Secondo il Midi Olympique verrà scelto Matthieu Jalibert ma non Baptiste Serin. Riserva contro i Blacks, il primo giocatore dell’UBB è tornato al Bordeaux a novembre mettendo in dubbio, per il suo staff, la qualità del suo investimento. Sempre importante per il suo club, il numero 10 di 26 avrà forse l’occasione di rifarsi se Thomas Ramos dovesse tornare nelle retrovie. Tanto più che la competizione con Romain Ntamack non è finita, dato che anche l’uomo del Tolosa dovrebbe festeggiare il suo ritorno più di un anno e mezzo dopo e non ha ancora ritrovato il 100% delle sue capacità.
Antoine Dupont porterà logicamente tutte queste persone dietro di sé. Dietro di lui i favoriti sono Nolan Le Garrec (Racing 92) e Maxime Lucu (UBB). Baptiste Serin (Tolone) continua comunque a spingere con prestazioni di alto livello nella Top 14 e in Coppa dei Campioni. Capitano durante la tournée estiva, il trentenne è stato convocato solo dopo l’infortunio di Nolan Le Garrec e alla fine non ha giocato un solo minuto di gioco.