Quattro giorni dopo la sua catastrofica prestazione contro il Barça, il centrocampista francese Aurélien Tchouaméni è stato preso dall’influenza e fischiato dai tifosi del Real Madrid giovedì sera durante gli ottavi di finale di Coppa di Spagna contro il Celta. Tornato in mezzo, dopo aver dato una mano in difesa, ha fatto una buona prestazione e ha suscitato l’ammirazione dei compagni per la sua forza di carattere.
Solido, Aurélien Tchouaméni. Il giocatore francese del Real Madrid dovrebbe ricordare a lungo questo inizio di 2025. Giovedì sera, in occasione dell’accoglienza del Celta agli ottavi di finale di Copa del Rey, il pubblico del Santiago-Bernabeu gli ha fatto pagare la prestazione completamente fallita contro il Barça, quattro giorni prima nella finale della Supercoppa spagnola, in una posizione di difensore centrale che non è la sua.
Dopo essere stato demolito dalla stampa spagnola, Aurélien Tchouaméni è stato pesantemente fischiato dai suoi stessi sostenitori. Un sussulto all’annuncio del suo nome prima del calcio d’inizio, poi dei fischi ad ogni presa di palla… Questi fischi erano sempre meno forti mentre il nazionale, tornato in mezzo al campo, moltiplicava gli interventi taglienti.
Sostegno di Carlo Ancelotti
In difesa, è stato lui ad accendere la prima miccia con un sontuoso tiro dalla distanza. Soprattutto è apparso del tutto impermeabile, almeno in apparenza, all’ostilità del pubblico del Santiago-Bernabeu nei suoi confronti. Ha giocato con serenità, come se nulla fosse successo. Il nazionale francese, che tra una settimana compirà 25 anni (38 presenze), ha stupito i suoi compagni. “Hai le palle”, gli ripetevano nello spogliatoio dopo la sosta, ha riferito Marca questo sabato. Una frase sentita in campo fino ai supplementari. Da Mbappé a Modric passando per Lucas Vazquez, Camavinga o Rüdiger, quasi tutti i giocatori hanno dato il loro sostegno a Tchouaméni, giocatore molto apprezzato internamente.
Prima dell’incontro, Carlo Ancelotti, che sapeva che Tchouaméni sarebbe stato nel mirino, gli ha ricordato anche che ha il suo sostegno, quello dello staff e della squadra. Poi l’italiano si è congratulato con lui dopo l’incontro prima di sottolineare il suo stato d’animo davanti ai giornalisti: “È un giocatore con carattere”, ha dichiarato l’allenatore del Real. “E’ un giocatore che ha trovato la sua posizione. Ha aiutato la squadra, soprattutto in difesa. Ha recuperato tanti palloni, ha aiutato molto i difensori centrali, ha reagito bene alla pressione, ha usato bene la palla”. L’interessato si è accontentato di un breve messaggio sui social network per rispondere ai suoi detrattori: “Ciò che non uccide…”. Il francese si rivedrà domenica al Santiago-Bernabeu per l’accoglienza del Las Palmas nella Liga. E se questa volta venisse accolto da un applauso?