Il ministro della Pubblica Sicurezza del Quebec, François Bonnardel, ha annunciato martedì mattina i dettagli dell’operazione Pelican. Il governo provinciale si dice pronto a schierare altri 300 agenti di polizia della Sûreté du Québec entro 48 ore per sostenere la sorveglianza del confine tra Canada e Stati Uniti.
È un piano che può funzionare bene? Esiste il rischio reale di vedere un afflusso di migranti illegali con l’arrivo al potere di Donald Trump negli Stati Uniti?
Il presentatore Philippe Cantin ne discute con David Morin, professore di politica e titolare della cattedra di ricerca UNESCO sulla prevenzione della radicalizzazione e dell’estremismo violento presso l’Università di Sherbrooke.
“Ricordiamo che ci sono stati periodi in cui, effettivamente, abbiamo avuto afflussi di immigrati al confine canadese-americano che volevano tornare in Canada. Questo è certamente un motivo di preoccupazione. In questo momento non lo vediamo. Quindi, nonostante l’elezione di Trump, non vediamo questo al nostro confine. Ora bisognerà ovviamente attendere l’attuazione di misure specifiche da parte dell’amministrazione americana. Ovviamente ne sapremo di più in quel momento”, afferma David Morin.