Pascal Obispo festeggia trent'anni di carriera in completa privacy a Uzès

Pascal Obispo festeggia trent'anni di carriera in completa privacy a Uzès
Pascal Obispo festeggia trent'anni di carriera in completa privacy a Uzès
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L'interprete di Lucia era in concerto questo mercoledì 27 novembre all'Ombière Pays d'Uzès durante un concerto organizzato da Bleu.

All'avvicinarsi del suo 60esimo compleanno, che festeggerà l'8 gennaio, Pascal Obispo ha dimostrato di non aver perso nulla del suo splendore. Durante un concerto intimo organizzato da France Bleu all'Ombière d'Uzès questo mercoledì 27 novembre, “Captain Samouraï Flower” ha dimostrato che dopo trent'anni di carriera, fascino e autoironia rimangono ancora intatti.

Trent'anni di carriera rivisitati

In piena promozione del suo nuovo album L'arcipelago delle conseguenzeuscito pochi giorni fa, Pascal Obispo si è preso una pausa dal suo tour per registrare France Bleu in diretta. Davanti ad una sala gremita e completamente devota alla sua causa, fin dalle prime note Vengo dall'Atlanticodà il tono: sarà una serata musicale, certo, ma anche e soprattutto intima. “Non sono abituato a stare da solo sul palco”ha confidato più tardi in serata.

Alternativamente al pianoforte e alla chitarra, l'artista esegue i titoli che hanno segnato la sua carriera. Prima di interpretare Annatacanzone che ha scritto per suo figlio Sean, si rivolge ai papà presenti in sala: “Penso che ci siano alcuni che sono preoccupati.” Coglie l'occasione anche per parlare del suo rapporto con France Gall per il quale aveva scritto Chi può dire che siamo soli? o anche con Zazie mentre canta la hit zen.

Pascal Obispo al pianoforte.
Midi Libre – Pierre Meuriot

L'anima di un fan è rimasta intatta

Lungi dal prendersi sul serio, Pascal Obispo fa piccole battute, a volte sul suo pubblico, come quando dice “È bello, signori, aver messo un po' di benzina per accompagnare la signora stasera”a volte su se stesso. “Non faccio mai un concerto del genere da solo, finirò per fare uno spettacolo comico.”

Attraverso le sue confidenze, si tuffa nella sua giovinezza, evocando i suoi esordi musicali, i suoi idoli: i Police e l'album Regata Bianca o gli Stray Cats – e il suo eterno status di fan: “Ho passato tutta la vita cercando di mettermi al passo con i miei idoli che avevo dei poster sui muri. Rimarrò sempre un fan”. Traduce questo sentimento in musica con Fanpubblica l'album de son Fan dello studio – Fan dal vivo (2004), in una performance che unisce sincerità e nostalgia.

Prima di ritirarsi dopo quasi due ore di concerto, Pascal Obispo offre un ultimo regalo al suo pubblico: due nuove canzoni “che non esistono”, compreso uno dedicato a Johnny Hallyday. Un modo per ricordarci che, anche a distanza di decenni, continua a creare, innovare e condividere la sua arte con intatto fervore. “Ognuno ha il proprio ritmo, personalmente ho bisogno di musica ogni giorno”.

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