Niente va bene tra i due giganti del rap nordamericano. Il rapper canadese accusa la Universal di aver gonfiato illegalmente gli stream del “ragazzo di Compton” e di aver pagato una stazione radio per trasmettere una sua hit.
Di Thomas Richet
Pubblicato il 27 novembre 2024 alle 15:32
UNdopo la battaglia delle rime, quella degli avvocati. Sette mesi dopo il loro battibecco a pezzi, la lite tra il rapper canadese Drake e il ragazzino di Compton Kendrick Lamar prende una piega legale. Lunedì 25 novembre Drake ha accusato per la prima volta, davanti al tribunale di New York, l'Universal Music Group (UMG), l'etichetta dei due artisti, e Spotify di aver gonfiato illegalmente gli ascolti della canzone Non come noi, di Kendrick Lamar, grande successo online dove è stato selvaggiamente attaccato dal suo rivale.
Gli avvocati di Drake accusano la major in particolare di aver ridotto significativamente la propria quota di ricavi per ogni stream del titolo, in modo da incoraggiare la piattaforma a metterlo in risalto poiché aveva un interesse finanziario al riguardo. Sempre secondo il team canadese, la UMG avrebbe pagato degli influencer per promuoverla sui social network.
Leggi anche:
Kendrick Lamar vs Drake: spieghiamo la battaglia dei titani del rap americano
Ma Drake non si è fermato qui. Lo stesso giorno, questa volta in un tribunale del Texas, ha attaccato nuovamente la Universal, sostenendo che la major aveva pagato iHeartRadio, un gigante della radio negli Stati Uniti, per trasmettere il titolo, una pratica illegale. Il rapper accusa la sua etichetta anche di diffamazione. L'UMG, dicono i suoi avvocati, sapeva che il titolo di Lamar lo caratterizzava falsamente come un pedofilo, ma non avrebbe fatto nulla per impedire la pubblicazione del pezzo.
La Universal avrebbe potuto “rifiutarsi di pubblicare o distribuire la canzone o chiedere che il materiale offensivo venga modificato e/o pubblicato”, scrivono gli avvocati. Al contrario, il maggiore lo avrebbe fatto “progettato, finanziato e poi eseguito un piano di trasformazione Non come noi in un mega-successo virale […] per scatenare l’isteria dei consumatori e, ovviamente, generare enormi entrate. Questo piano ha avuto successo, probabilmente oltre le più rosee aspettative della UMG”.
Leggi anche
Con “GNX”, Kendrick Lamar firma un album a sorpresa brillante e scintillante
Per il momento Drake e il suo team non stanno sporgendo denuncia, ma stanno avviando le prime procedure per raccogliere prove per possibili azioni legali. Tuttavia, il canadese è chiaramente pronto a tagliare ogni legame con la major che lo ha sostenuto durante tutta la sua carriera.