aneddoti sui suoi titoli cult

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aneddoti sui suoi titoli cult
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Vi raccontiamo di più su Alain Souchon e le sue canzoni.

È una delle leggende della canzone francese.

Alain Kienast è nato il 27 maggio 1944 a Casablanca in Marocco. Fu solo nel 1951, quando aveva 7 anni, che ritrovò il suo padre biologico, Pierre Souchon. e poi prende il suo nome. Il ragazzo trascorse un’infanzia tranquilla a Parigi, circondato dai suoi fratelli e sorelle. Ma un giorno, un grave incidente stradale uccide il padre del ragazzo. Questo il brutale dramma familiare capovolge tutto nella vita del cantanteil quale, non avendo alcun interesse per gli studi, fu espulso da diversi istituti.

“A scuola non riuscivo a fare nulla, non ero concentrato”.

Poi comprò la sua prima chitarra e trova rifugio nella musica. Anche se i suoi inizi sono difficili, lui ha incontrato Laurent Voulzy nel 1974. I due artisti della stessa casa discografica lavorano insieme al Il primo album del francese, intitolato “Ho dieci anni”. Al momento del suo rilascio, il progetto è un grande successo e cambia completamente la traiettoria di Souchon. Segue a eccezionale carriera di oltre 45 annicaratterizzato da un carico di successi. Oggi sveleremo tre aneddoti su alcuni titoli cult di uno dei cantanti più conosciuti del panorama musicale francese.

1- “Ciao mamma Bobo”

Questo pezzo leggendario, presentato nel dicembre 1978 sull’album “Jamais content”sarebbe in realtà ispirato… da una caduta sugli sci. Qualche anno prima, ferito in una caduta sugli sci, il cantante francese se l’era cavata riportando diverse contusioni. Anche a 27 anni, l’artista chiama istintivamente la madre per dirglielo, come se il bambino nel profondo avesse bisogno di essere rassicurato. Da qui nasce questo titolo superbo e profondamente toccante.

2 – La ballata di Jim

Questo è la canzone che ha avuto più difficoltà a scrivere in tutta la sua carrierama anche una delle sue canzoni più belle di tutti i tempi. Pubblicato nel 1985, “The Ballad of Jim” affronta diversi temi difficiliCOME rottura e suicidioE si riferisce implicitamente all’incidente in cui è morto il padre di Alain Souchon, quando aveva solo 13 anni. UN titolo molto doloroso per l’interprete di “Quasi”, che ancora glielo propone la sua prima Victoire de la Musique.

3 – Folla sentimentale

“Folla sentimentale” appare su l’album “È già quello”, presentato nel 1993. Una critica alla società capitalista e alla nozione di consumismo. Il pezzo si è ispirato a lui l’anno precedentementre il cantante shopping per i regali di Nataletestimone della frenesia.

“È dentro osservando questa frenesia di consumo delle persone nelle strade e nei negozi a cui si è ispirato Folla sentimentalerivela Fabien Lecoeuvre, addetto stampa e specialista della canzone francese.

L’artista francese già all’epoca notavo un paradosso tra la spesa inutile e superficiale del denaro in questo periodo, mentre altri non avevano nemmeno abbastanza da mangiare. Disparità che lo stordiscono.

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