MotoGP, ritorno in Brasile: la storia dell'Autódromo Internacional Ayrton Senna

-

Nel 2026 la MotoGP tornerà a gareggiare in Brasile sul circuito che porta il nome di Ayrton Senna, già noto nel campionato. Ecco la sua storia.

Par Diana Tamantini / Corsedimoto.com

Dopo tante speculazioni e smentite, è stato recentemente ufficializzato il ritorno della MotoGP in Brasile nel 2026. Il circuito scelto è ilAutodromo Internazionale di Goiânia Ayrton Sennadal nome del campione degli anni '90 o, come veniva chiamato nell'annuncio, noto anche come Pista Internazionale di Goiânia Ayrton Senna. Questa è un'ottima notizia per il popolo brasiliano e per i suoi due piloti della MotoGP. Soprattutto per Diogo Moreira“erede” diAlex Barros e attivo in Moto2, probabilmente l'unico a visitare il Paese quando tornerà in calendario (Eric Granado gare di MotoE, un “campionato europeo”). Oltre ai lavori eseguiti a partire dal 2014 dopo anni di abbandono, riportando così alle corse, saranno necessari altri importanti lavori per adeguare il noto tracciato alle normative vigenti e garantire così al 100% lo svolgimento del GP. Nel frattempo, ripercorriamo un po' di storia e gli unici tre eventi accaduti lì.

Il luogo della gara della MotoGP: le origini del circuito
Negli anni '60 gli abitanti di Goiás iniziarono ad avere una passione per i motori, e più in particolare per le motociclette. Fu durante questi anni che nacque l'idea di costruire un circuito, sicuramente più sicuro rispetto alle strade del centro di Goiânia, dove una volta all'anno si svolgevano le gare. Si cominciò quindi a studiare un progetto per realizzare un circuito, contando anche sulla collaborazione diEmerson
Fittipaldi
due volte campione del mondo di , che ha dato un contributo importante, soprattutto nel settore della sicurezza. I lavori di costruzione dell'Autodromo iniziarono nel 1972 e proseguirono per due anni. Inaugurato ufficialmente il 28 luglio 1974, l'autodromo di Goiânia ospitò subito diverse competizioni motociclistiche e automobilistiche dell'epoca, nonché la prima gara di durata, la 12 Ore di Goiânia. La sua popolarità ha varcato i confini nazionali, attirando anche l'attenzione degli organizzatori della MotoGP.

Prima della MotoGP: debutto nel 1987
Il primo Gran Premio del Brasile su questo circuito che porta il nome del mitico Senna si svolse a fine settembre 1987, 14° prova su 15, con due classi in gara. È stato un evento con molti assenti, in particolare tutti i team privati, e quindi solo 17 piloti al via nella 500cc. È su questo circuito che
Wayne Gardnerautore anche della pole, vinse la gara con il record sul giro (Eddie Lawson et Randy Mamola è arrivato anche sul podio). Un risultato che gli permise di conquistare ufficialmente la corona di campione del mondo nella categoria regina della MotoGP dell'epoca. Pierfrancesco Chiliunico italiano presente, ha concluso il GP in 9° posizione.
Nella 250cc la firma è piuttosto quella di Domenico Sarron SU Sito Pons et Carlo Cardoi migliori italiani Luca
Cadalora
6 e Loris Reggiani 8°, gli unici in zona punti.

Il richiamo nel 1988
È sempre la fine della stagione e in questo campionato è l'ultimo round del campionato del mondo 1988 dopo Brno. Due dei protagonisti della stagione precedente mostrano di apprezzare l'Autódromo Internacional de Goiânia dell'epoca, come ripetono. Ma questa volta lo è Eddie Lawson che vince nella categoria 500cc poco più avanti
Wayne Gardneril terzo posto andrà a
Kevin Schwantz. Per gli italiani,
Pierfrancesco Chili 8° e Fabio
barca 11° in punti.
Nella 250cc, invece, la corona iridata va ufficialmente a Sito Pons3° al traguardo dietro al vincitore Domenico Sarron et Carlo Lavado 2°. Stefano Caracchi 14° è l'unico italiano al traguardo e in zona punti, a far notare il giro record
Luca Cadalora.

L'ultimo GP nel 1989
Questo sarà l'ultimo anno che questo circuito ospiterà la MotoGP. È ancora una volta il gran finale del campionato, con un ultimo titolo da assegnare, quello della categoria regina. Sarà la volta diEddie Lawsonche con il secondo posto nel GP si assicura la corona della 500cc, portando a quattro i suoi titoli in carriera. La vittoria della gara va a Kevin Schwantzterzo posto Wayne Rainey. Alessandro Valesi13° e in zona punti, è l'unico italiano al traguardo.
D'altronde il sorriso di un tricolore in 250cc, Luca
Cadalora
firmandolo e cogliendo anche il record sul giro, mentre è andata a pole position
Loris Reggiani3° al traguardo dietro
Masahiro Shimizu.

Foto: Autodromo Internacional de Goiânia

Leggi l'articolo originale su Corsedimoto.com
Diana Tamantini

-

PREV MotoGP, Paolo Bonora svela il grande punto debole di Aprilia: il tempo di analisi dei dati
NEXT MotoGP, Marc Marquez: “essere aggressivi è la tattica migliore per dimostrare agli avversari che stai dando il massimo”