Stefano Domenicali orientato alla MotoGP?

Stefano Domenicali orientato alla MotoGP?
Stefano Domenicali orientato alla MotoGP?
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Nel paddock di Barcellona, ​​teatro questo fine settimana della finale del motomondiale, circolava la voce: l'amministratore delegato della Formula 1 Stefano Domenicali potrebbe passare dalle quattro alle due ruote.

C'è movimento nelle alte sfere del motorsport e dopo le dimissioni (volontarie o forzate?) del grande capo di Liberty Media Greg Maffei, è Stefano Domenicali a preoccuparsi.

Due teorie contrastano su un suo possibile passaggio alla guida della MotoGP, recentemente acquistata dal detentore dei diritti commerciali dei Gran Premi: o verrebbe escluso dalla , oppure si limiterebbe a svolgere il ruolo di consulente motociclistico senza perdere le sue prerogative su quattro ruote .

Reazioni a catena

Nel primo caso, come quello del presunto licenziamento di Maffei, si tratterebbe di una reazione all'indagine del Dipartimento di Giustizia americano che avrebbe fatto emergere i sospetti di un cartello illustrato dai messaggi di un gruppo WhatsApp chiuso tra manager italiani e alcuni capi squadra.

La ripresa della MotoGP deve ancora essere validata dalle autorità garanti della concorrenza, ma sembra certo che sarà così e il mitico Carmelo Ezpeleta (78 anni), fondatore della Dorna che promuove i principali campionati del mondo su due ruote, dovrebbe cedere il passo posto come fece Bernie Ecclestone vendendo la Formula 1.

Il conflitto Andretti in questione?

All’epoca, nel 2017, Mister E. si era fatto da parte in favore di Chase Carey, specialista americano dei media, poi cinque anni dopo l’incarico di amministratore delegato della F1 era passato a Domenicali, ex team principal della Ferrari e amministratore delegato della Lamborghini. Il successo insolente dei Gran Premi guidati dal leader italiano ha fatto salire la valutazione della società che ne detiene i diritti e dei team piazzati in griglia.

Il rifiuto di accettare la candidatura di un undicesimo team, l'Andretti Global, nonostante il via libera della FIA e la partnership con General Motors ha creato tensioni tra Liberty Media e il sistema giudiziario americano, voluto da Mario Andretti, fedele sostegno dei repubblicani . Alcuni notano che i recenti movimenti seguono l'elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti, una coincidenza del calendario che non sarebbe una…

Sapremo presto se questo conflitto sia all'origine della ristrutturazione del management della F1 o se la MotoGP trarrà vantaggio dall'esperienza di Domenicali per ottenere lo stesso successo economico muovendosi sotto la bandiera di Liberty Media.

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