La Russia si rivolge alla Libia per mantenere un punto d’appoggio nel Mediterraneo

La Russia si rivolge alla Libia per mantenere un punto d’appoggio nel Mediterraneo
La Russia si rivolge alla Libia per mantenere un punto d’appoggio nel Mediterraneo
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Una presenza militare russa permanente e significativa in Cirenaica rimane un tabù per le autorità libiche.

Dalla caduta di Bashar al-Assad, l’8 dicembre, circolano voci su un possibile rafforzamento della presenza russa nella Libia orientale per compensare una possibile partenza dalla Siria. Vladimir Putin è entrato in Cirenaica da anni, ma una presenza militare russa permanente e significativa resta un tabù per le autorità, perché totalmente impopolare.

Da più di una settimana gli osservatori stranieri notano un’intensità insolita dei movimenti russi in Libia. Le immagini satellitari mostrano, sul terreno, movimenti di camion di equipaggiamenti militari tra le città di Sirte, Bengasi e Sebha (Libia meridionale). Al lavoro, l’Africa Corps, l’organizzazione paramilitare russa succeduta a Wagner in Libia, potrebbe trasportare queste attrezzature nei paesi vicini come il Sudan, il Ciad o il Niger, e persino nell’Africa centrale e occidentale. L'8 dicembre, un aereo della compagnia Cham Wings, appartenente a qualcuno vicino a Bachar…

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