Uno dei primi compiti del nuovo governo Bayrou, il quarto nel 2024, sarà quello di far adottare un bilancio, con l'obiettivo di gravitare attorno ad un deficit pubblico del “5%”.
François Bayrou, 19 dicembre 2024, sul set di France 2 (AFP/VALENTINE CHAPUIS)
Come rimettere le cose in carreggiata? Il primo ministro François Bayrou ha chiesto lunedì 23 dicembre il ritorno dell'obiettivo di deficit pubblico “intorno” al 5% o “un po' di più” nel 2025, laddove il suo predecessore Michel Barnier aveva fissato l'asticella al 5%. “Penso che dobbiamo trovarne circa cinque, poco più di cinque, qualcosa che ci permetta di trovare un accordo e un equilibrio”, ha detto in conferenza stampa.
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“Dobbiamo trovare un equilibrio, che non colpisca le aziende, coloro che investono”, ha proseguito. Il Primo Ministro ha indicato di aver ”
Non è mai piaciuta la messa in accusa dei grandi gruppi: grandi gruppi, PMI e piccolissime imprese, è un'economia unica”,
ha detto.
“Sforzi da fare”
Tuttavia, François Bayrou non sembra aver rinunciato del tutto agli aumenti fiscali mirati che figurano nella legge finanziaria 2025 preparata dal governo Barnier:
“Non dico che non possiamo trovare qualche sforzo da fare per un breve periodo”,
ha osservato. Per lui “occorre un sistema fiscale che non impedisca all'economia di vivere, di svilupparsi, di aprire nuovi progetti, di trovare nuove tecnologie”.
Ha ribadito la sua posizione sull’ISF:
“Ero favorevole all’esclusione degli investimenti produttivi, soldi utili al Paese”
perché “non è una rendita”, secondo lui.
Ma prima di aumentare le tasse, il primo ministro vuole innanzitutto “dare priorità alla riduzione della spesa pubblica improduttiva”. “Sono per un’economia dinamica”, ha concluso.
