Martedì 24 dicembre Papa Francesco ha celebrato la tradizionale Messa di Natale nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Ma quest'anno questa celebrazione è stata anche l'occasione per il Sovrano Pontefice di lanciare l'“Anno Santo” 2025, detto anche “Giubileo”.
Papa Francesco ha celebrato questo martedì, 24 dicembre, nella Basilica di San Pietro in Vaticano, la tradizionale Messa di Natale. Ma durante questa celebrazione, il Santo Padre ha colto l'occasione per aprire la Porta Santa, solitamente sigillata, simbolo dell'inaugurazione dell'“Anno Santo” 2025, il 27° della Storia. Ma di cosa tratta questo evento?
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Una tradizione nata nel 1300
L'Anno Santo o Giubileo è, per i cattolici di tutto il mondo, un anno che rappresenta «un'occasione unica per chiedere al Signore di orientarli verso la santità. È l'anno della penitenza sacramentale e della solidarietà, della speranza, della giustizia, dell'impegno per la il servizio di Dio”, precisa il sito della Chiesa cattolica.
Fu nel 1300 con Papa Bonifacio VIII che questa tradizione venne istituita ogni 100 anni. Le sue origini risalgono all'Antico Testamento, quando la legge di Mosè stabilì un anno speciale per il popolo ebraico: “Farai del cinquantesimo anno un anno santo e proclamerai la liberazione per tutti gli abitanti del paese. Questo sarà per te l'anno del giubileo. Fu nel 1475 che Papa Sisto IV decise che l'Anno Santo si sarebbe svolto ogni 25 anni.
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Il tema di quest’anno 2025 è “Pellegrini di speranza”
L'Anno Santo è quindi un'occasione per i cattolici di tutto il mondo per avvicinarsi a Dio e venire in pellegrinaggio a Roma per ottenere l'“Indulgenza plenaria”, cioè il perdono dei peccati. Per fare questo, i fedeli dovranno varcare una delle Porte Sante delle Basiliche Maggiori, confessarsi, partecipare all'Eucaristia, pregare per le intenzioni del papa e assumere un impegno spirituale. Il tema per quest’anno 2025 è “Pellegrini di speranza”.
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L'ultimo Giubileo si è svolto nell'anno 2000, sotto il pontificato di Giovanni Paolo II. Quell'anno 25 milioni di fedeli vennero a Roma in pellegrinaggio. Nel 2025 sono attese in Vaticano 30 milioni di persone. E tra i fedeli riuniti questo mercoledì in piazza San Pietro, Maria e Anna hanno espresso gli auguri per il prossimo anno. “Mi piacerebbe sentire informazioni positive, perché fa bene al cuore e auguro a noi giovani un futuro migliore, un futuro fatto di lavoro e meritocrazia”, conclude il primo.
Verranno organizzati numerosi eventi come messe, mostre, convegni, ma anche concerti. Questo Anno Santo si concluderà il 6 gennaio 2026 che coincide con la chiusura delle Porte Sante.