Il Kibbutz Nir Oz ha annunciato martedì la morte di Hanna Katzir, rapita con suo figlio il 7 ottobre 2023.
Martedì Israele ha annunciato che un ex ostaggio, morto di malattia dopo la sua prigionia a Gaza, è stato riconosciuto come vittima dell'attacco del 7 ottobre. “Hanna Katzir, 76 anni, rapita dalla sua casa a Nir Oz durante il massacro del 7 ottobre e rilasciata durante la tregua del 24 novembre 2023, è morta il 24 dicembre 2024 dopo una complessa situazione medica dal suo rilascio. È stata riconosciuta come vittima del terrorismo”indica l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu in un comunicato stampa.
Il Kibbutz Nir Oz ha annunciato martedì la morte di Hanna Katzir, rapita insieme a suo figlio durante l'attacco senza precedenti di Hamas del 7 ottobre 2023, che ha scatenato la guerra a Gaza. Suo marito Rami è stato ucciso nella loro casa quel giorno e il corpo di suo figlio Elad, 47 anni, morto in prigionia, è stato riportato in Israele ad aprile e sepolto a Nir Oz.
Messaggio di cordoglio
Netanyahu ha inviato un messaggio di cordoglio alla famiglia Katzir, ricordando l'impegno delle autorità “fare di tutto per riportare a casa tutti i nostri ostaggi”. “Siamo riusciti a riportare Hanna a casa… ma il suo corpo e la sua anima hanno portato le cicatrici dell'orrore fino al suo ultimo giorno”aggiunge il comunicato stampa. Il kibbutz Nir Oz, molto vicino alla Striscia di Gaza, ha pagato un caro prezzo con l'attacco di Hamas, con una trentina di morti e più di 70 persone prese in ostaggio, di cui più di 25 sono ancora a Gaza, alcune delle quali sono morte in prigionia.
L’attacco senza precedenti di Hamas in Israele il 7 ottobre ha provocato la morte di almeno 1.209 persone, per lo più civili, secondo un conteggio dell’AFP basato su dati ufficiali israeliani. Delle 251 persone rapite quel giorno, 96 sono ancora detenute a Gaza, 34 delle quali sono state dichiarate morte dall'esercito israeliano.