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Gli Stati Uniti hanno colpito obiettivi nella capitale yemenita Sanaa, controllata dai ribelli Houthi, in risposta a un attacco missilistico che ha ferito 16 persone a Tel Aviv. Tra gli obiettivi previsti c'erano un centro di stoccaggio missilistico e una struttura di comando e controllo, secondo il Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM). Questi attacchi segnano una nuova escalation nella risposta americana alle attività degli Houthi, in particolare dopo gli attacchi missilistici e di droni che hanno minacciato aree strategiche come il Mar Rosso.
Una serie di attacchi Houthi contro Israele
Da più di un anno gli Houthi, sostenuti dall’Iran, intensificano i loro attacchi contro Israele in solidarietà con i palestinesi nel contesto del conflitto a Gaza. L'attacco di sabato scorso, che ha coinvolto un missile balistico che ha causato danni significativi a Tel Aviv, è stato il secondo in due giorni. Israele, che non è riuscito a intercettare completamente questo missile, ha risposto con attacchi mirati a Sanaa, segnando un momento storico nella ritorsione israeliana.
Gli attacchi precedenti hanno incluso attacchi di droni su obiettivi civili e militari in Israele. A luglio, un drone Houthi ha ucciso un civile a Tel Aviv, spingendo Israele a prendere di mira le infrastrutture di Hodeida, un porto strategico sotto il controllo degli Houthi.
Attacchi nel Mar Rosso e risposta internazionale
Gli Houthi hanno preso di mira anche le navi mercantili nel Mar Rosso, un corridoio fondamentale per il commercio globale. Dall’ottobre 2023 sono state attaccate circa 100 navi, alcune appartenenti a interessi israeliani, americani o britannici. Questi attacchi hanno portato a ripetuti attacchi da parte delle coalizioni guidate dagli Stati Uniti e dall’Europa nel tentativo di proteggere il traffico marittimo.
Grave incidente nelle file americane
Oltre agli attacchi, un incidente di “fuoco amico” ha segnato una pericolosa escalation: un aereo americano F/A-18 Super Hornet è stato abbattuto per errore dall’incrociatore USS Gettysburg nel Mar Rosso. Entrambi i piloti sono sopravvissuti, ma l’incidente sottolinea i maggiori rischi nella regione, dove le forze statunitensi devono affrontare una crescente minaccia da parte degli Houthi e un’atmosfera di continua tensione.
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