Sostenuto dal Centro imprenditoriale lorenese, il progetto Nebula riceve un premio nazionale

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Guidato da Daniel Wiczew, studente-imprenditore presso il Lorraine Entrepreneurship Center (PeeL) e Mounir Tarek, l'innovativo progetto Nebula mira a rivoluzionare l'industria farmaceutica.

Agli inizi di dicembre, in occasione dell'11e edizione del Prix Pépite organizzato dal Ministero dell’Istruzione Superiore e della Ricerca, il progetto Nebula ha vinto un premio nella categoria “Si prendono cura di noi”. Un riconoscimento che arriva con un assegno di 5.000 euro.

Il Premio Pépite è un concorso che premia studenti e giovani laureati con lo status nazionale di studente-imprenditore (SNEE).

Nebula è dotata di tecnologia all’avanguardia e utilizza l’intelligenza artificiale per contribuire ad accelerare e ottimizzare la scoperta di nuovi farmaci e terapie.

Fondata nel 2011 da Christophe Schmitt, PeeL mira a sviluppare la cultura imprenditoriale degli studenti dell'Università della Lorena. È attivo in tutte le scuole e facoltà dell'università e fa parte di una vasta rete di partner e finanziatori, che gli ha permesso di raccogliere 16 milioni di euro dalla sua creazione, di creare 750 aziende e di generare più di 500 posti di lavoro salariati. Il PeeL implementa una pedagogia che si basa sul lavoro di ricerca più innovativo e sugli strumenti messi a disposizione dal Ministero dell'Istruzione Superiore e della Ricerca.

L’organizzazione sostiene 500 studenti-imprenditori all’anno attraverso azioni di sensibilizzazione, formazione e sostegno. Grazie a questo strumento, da 9 anni l'Università della Lorena è la più intraprendente a livello nazionale.

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