Venerdì un medico è stato accoltellato con un coltello svizzero da un paziente dell'ospedale Nord di Marsiglia. Il sindacato Sud Santé chiede misure forti.
“È tempo che la sicurezza degli operatori sanitari diventi una priorità assoluta”, chiede Sud Santé, che in un comunicato stampa esprime “il suo totale sostegno alla comunità medica e a tutti i professionisti paramedici che, ogni giorno, si confrontano con una violenza crescente” dopo l'aggressione di ieri pomeriggio ad un medico del CAP 72 al pronto soccorso dell'Ospedale Nord.
Come ricorda il sindacato, “durante una perizia medica effettuata da un medico accompagnato da due operatori sanitari del CAP 72, un paziente ha ferito il medico con un coltellino svizzero, infliggendogli due colpi alla spalla. In seguito a questo incidente, il medico, è subito intervenuto ricevuto dai soccorsi, ha ricevuto le cure necessarie, compresi i punti di sutura. Le sue condizioni sono ora stabili, ma rimane sotto shock.
“Evitare che simili incidenti si ripetano”
Per Sud Santé “questo drammatico evento evidenzia l’urgente necessità di rafforzare la sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti”. Il sindacato “invita la direzione ad adottare misure concrete per evitare che simili episodi si ripetano” e chiede: “Un bonus lavoro in territori difficili, un rafforzamento delle misure di sicurezza e la creazione di un osservatorio locale sulla violenza in ambiente sanitario per oggettivare questa realtà e sviluppare proposte concrete che siano il più vicino possibile alle preoccupazioni delle équipe sul campo. L'obiettivo è comprendere meglio la violenza subita dagli operatori sanitari e mettere in atto soluzioni adeguate.
