Giovedì la sterlina si è avvicinata al minimo di due mesi contro il dollaro USA, dopo essere scesa il giorno prima quando la bassa inflazione aveva stimolato le scommesse su un taglio dei tassi da parte della Banca d’Inghilterra.
La sterlina è scesa dello 0,1% a 1,29815 dopo aver superato la soglia chiave di 1,30 dollari mercoledì, quando i dati hanno mostrato che l’inflazione nel Regno Unito è scesa al livello più basso dall’aprile 2021, e in modo più significativo di quanto previsto dagli economisti.
“Gli orsi della Sterlina stanno ora testando… qualche pip sotto la soglia di 1,30, per invertire il trend positivo di aprile-settembre e mandare la coppia in una zona di consolidamento ribassista a medio termine”, ha detto l’analista della Swissquote Bank Ipek Ozkardeskaya.
Gli operatori ora vedono una probabilità dell’85% che la Banca d’Inghilterra tagli i tassi di 25 punti base nella prossima riunione di novembre, rispetto all’80% prima dei dati. [BOEWATCH]
Le aspettative che un’inflazione persistente avrebbe portato la BoE a tagliare i tassi più gradualmente rispetto alle sue controparti statunitensi ed europee hanno contribuito a mandare la sterlina al massimo di due anni e mezzo contro il biglietto verde alla fine di settembre.
Tuttavia, i forti dati statunitensi, che hanno messo in discussione le previsioni di taglio dei tassi della Fed, e le tensioni in Medio Oriente hanno portato ad una relativa rivalutazione delle coppie valutarie, rafforzando il dollaro e pesando sulla sterlina.
Gli investitori attendono con impazienza il primo bilancio del ministro delle Finanze britannico Rachel Reeves, che sarà presentato il 30 ottobre, che comprende aumenti delle tasse e tagli alla spesa per circa 40 miliardi di sterline (52 miliardi di dollari), hanno detto a Reuters due fonti governative.
Nei confronti dell’euro la sterlina è rimasta poco variata a 83.595 pence.
Un taglio di un quarto di punto dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea è quasi interamente previsto durante la riunione di giovedì, mentre le osservazioni della presidente Christine Lagarde verranno analizzate in seguito per trovare indizi su come la BCE intende farlo in futuro.
