Morte di Lina: “decomposizione rallentata”, nuovo sordido dettaglio di un esperto che complica le indagini

Morte di Lina: “decomposizione rallentata”, nuovo sordido dettaglio di un esperto che complica le indagini
Morte di Lina: “decomposizione rallentata”, nuovo sordido dettaglio di un esperto che complica le indagini
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Il corpo senza vita della piccola Lina è stato ritrovato questo mercoledì 16 ottobre 2024. È stato in un ruscello che l’adolescente è stato scoperto. Sono stati ritrovati anche pezzi dei suoi vestiti. Per il generale François Daoust, ex direttore dell’istituto di ricerca criminale della gendarmeria, intervistato dai colleghi di BFMTV, le analisi dei prossimi giorni saranno decisive.

«Ci ​​sarà un altro aspetto scientifico, che verrà sviluppato adesso: è quello della perizia forense, effettuata da specialisti in microalghe, per scoprire se il corpo è stato posizionato un po’ più a monte o se si è spostato, oppure Lina è annegata o ucciso prima”. Ancora oggi non sappiamo in quali circostanze la giovane sia stata uccisa.

Uno specialista discute della tragica morte di Lina

Ma i gendarmi potranno trovare elementi che consentano di accertare se l’adolescente ha subito violenze, in particolare sessuali, e come è stata uccisa. “In natura, a volte c’è un rallentamento nella decomposizione dei corpi.” Per lo specialista, questa volta permetterà alla giustizia di trovare risposte alle proprie domande.

Dall’annuncio della morte di Lina gli omaggi si sono moltiplicati. Una delle sue amiche ha condiviso il suo dolore e la sua sorpresa con i nostri colleghi di BFM Alsace: “Ho ricevuto un messaggio che diceva: ‘hai visto?’ e l’ho capito subito, ho guardato su Internet, non avrei dovuto… sono rimasto sbalordito.confida.

“Non se lo meritava.”

Il principale sospettato è morto lo scorso luglio.
Samuel Gonin, infatti, è stato ritrovato senza vita.
Per chi era vicino alla giovane, questa morte non permetterà di comprenderne il movente. “Se davvero è lui, non pagherà mai.”

“Ma bisogna fare giustizia a Lina, perché non meritava tutto questo”aveva indicato una delle sue amiche, che si sente molto “Odio, risentimento. Ho un sacco di cose in questo momento. È molto difficile portare tutto questo sulle spalle, perché è passato un anno”. D’ora in poi saranno i cari di Lina a dover svolgere il loro lavoro di lutto, a un anno dalla scomparsa della giovane.

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