(Washington) Washington sabato pomeriggio era come un estuario dove si mescolano due correnti opposte. I manifestanti della “Marcia Popolare” si allontanavano dal Monumento Lincoln con i loro cartelli bagnati. Sostenitori di 47e presidente, sono arrivati in massa negli alberghi e nei bar.
Lauren Fling è venuta dal Colorado perché è “preoccupata per la distruzione della democrazia da parte di Trump e dei suoi miliardari di Neanderthal”.
Dall’altra parte della strada, una nonna del Texas stava uscendo da un negozio di “souvenir di inaugurazione” con il nipote di 14 anni.
“Ho deciso di fargli questo regalo, per la storia, affinché possa testimoniare la democrazia in azione e il trasferimento del potere”, ha detto con orgoglio. Sono così felice che il presidente Trump sia eletto. »
Tutti qui amano moltissimo la democrazia e credono che sia minacciata dall’“altro partito”.
Doreen Livoti, venue aussi du Colorado pour protester, ne comprend pas encore ce qui s’est passé le 5 novembre. « Pour moi, c’est la désinformation. Tout est ravalé au même niveau. Vous dites aux gens : Trump a été déclaré coupable de crimes, et ils vous disent : “Kamala a un rire bizarre.” »
Malgré la présence de milliers de manifestants dans les rues, ce qui domine est une impression de résignation.
Elles étaient des centaines de milliers au même endroit, en 2017, lors de la « Marche des femmes » précédant la prestation de serment de Donald Trump. À côté de ça, la marche de cette année est une petite réunion. Comme si la réélection de Trump avait assommé l’opposition.
« Il y a un gros nuage sombre au-dessus du pays, il faut montrer notre force », dit tout de même Liz Peteya, une enseignante de 31 ans descendue de New York. Elle est déçue que 90 millions d’Américains n’aient tout simplement pas voté à l’élection présidentielle (150 millions ont voté).
« Les gens qui ont envahi le Capitole le 6 janvier [2021] sono stati incoraggiati da Trump, quindi ora immagina quanto sono galvanizzati. »
“È stato eletto legittimamente, ma sono qui per ricordarvi che metà del paese non ha votato per ciò che propone”, ha detto Julia Holmans, 30 anni, di Washington. La folla non è paragonabile alla Marcia delle Donne, ma forse la gente è esausta. Questo è quello che fa: finisce per logorare la volontà delle persone. Devi tenere il piede sull’acceleratore. »
“Cerco di dirmi che nella storia ci sono sempre risacca”, dice Jessica Evans, 30 anni. Lei lavora per adattare le infrastrutture ai cambiamenti climatici e ammette di essere un po’ scoraggiata da ciò che si profila, vale a dire il massiccio disinvestimento per questi progetti e la raccolta di dati scientifici.
Altrimenti la città si riempie di berretti rossi, si installano striscioni sugli alberghi e si erigono barriere lungo tutta Pennsylvania Avenue, tra la Casa Bianca e il Campidoglio, per la parata.
L’unico problema per la festa del MAGA è che domenica sono previsti dai 7 ai 15 centimetri di neve, quello che qui chiamiamo temporale. Poiché alle nevicate seguirà subito un’eccezionale ondata di freddo, definita “polare” (intorno a -10°C), la situazione rischia di complicarsi nella capitale.
Il presidente sicuramente non vuole subire la stessa sorte del nono presidente. William Henry Harrison morì di polmonite nel 1841, un mese dopo la cerimonia di inaugurazione in cui pronunciò un interminabile discorso sotto la pioggia e il freddo. È stata la presidenza più breve della storia.
Anche rifugiarsi in casa ha i suoi pericoli, come dimostra l’affare “National Hotel Disease” nel 1857. Quell’anno James Buchanan, l’anti-abolizionista che precedette Lincoln e fu considerato uno dei peggiori presidenti della storia.
A seguito di un banchetto precedente l’inaugurazione, centinaia di avventori, compreso il presidente eletto, contrassero una forma di gastroenterite. Buchanan si riprese, ma morirono 30 persone, compresi i politici. Le teorie del complotto sono state diffuse, ma gli storici preferiscono la teoria secondo cui la dissenteria è stata causata dal sistema fognario antigenico.
Nonostante l’arrivo di tutti i suoi sostenitori, Donald Trump non è l’uomo più popolare di questa città, senza dubbio il più democratico del Paese. Stava trascorrendo il sabato sera sul Potomac ghiacciato nel suo golf club in Virginia.
In assenza di cerimonie all’aperto, questa domenica si svolgerà un raduno MAGA alla Capital One Arena, l’anfiteatro dei Capitals e dei Wizards, poi un secondo è previsto lunedì, subito dopo il giuramento.
Dopo di che riporterà le valigie al 1600 di Pennsylvania Avenue, diventando unico presidente insieme a Grover Cleveland (22e e 24e presidente, dal 1885 al 1889, poi dal 1893 al 1897) per tornare alla Casa Bianca quattro anni dopo averla lasciata.
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