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Nogent-sur-Oise. Gli abitanti di Nogent, a centinaia, hanno reso omaggio al loro primo deputato, Hervé Roberti

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È con palpabile emozione che il sindaco di Nogent-sur-Oise, Jean-François Dardenne, ha ripercorso il viaggio del suo amico Hervé Roberti. Foto: obs-oh

Come per magia (qualcuno lo ha visto addirittura come un segno) un sole raggiante era presente per l'omaggio repubblicano reso al primo deputato scomparso pochi giorni fa, Hervé Roberti. Oltre a questo sole onnipresente oggi c'erano diverse centinaia di residenti, leader di associazioni, funzionari eletti e, naturalmente, la famiglia, sua moglie Monique e suo figlio Vincent. L'uomo è stato apprezzato. Non c'erano dubbi a riguardo.

Questo perché in 36 anni di impegno politico nel senso nobile del termine, Hervé Roberti ha forgiato un'immagine solida di uomo impeccabile su cui poter contare su molteplici questioni.

L'incarico è stato affidato a Jean-François Dardenne, sindaco di Nogent-sur-Oise, di ripercorrere il viaggio di colui che divenne presto suo amico. Il magistrato supremo non ha potuto contenere la sua emozione nel leggere un discorso particolarmente elaborato, intriso di sincerità e di un certo desiderio di condividere con quante più persone possibile la perdita di questo elemento prezioso per Nogent-sur-Oise.

“È difficile guardare indietro a tutti questi anni e, naturalmente, ognuno ha il proprio ricordo di quest'uomo erudito, che metteva al di sopra della “cosa pubblica”, ha ricordato il sindaco.

Mercoledì 20 novembre la piazza del municipio era gremita di gente. Jean-Claude Villemain, sindaco e presidente dell'agglomerato Creil-Sud-Oise, non poteva non essere presente. Lui stesso ha consegnato un vibrante tributo. Alexandre Ouizille, senatore, ha ricordato il coinvolgimento di quest'uomo decisamente di sinistra, “da trasmettere alle generazioni più giovani”.

Olivier Paccaud, senatore lui stesso, nutriva un profondo rispetto per il letterato.

“Ciò che lo descrive meglio, penso, è il termine umanesimo”, ha parlato il senatore davanti a un pubblico che ascoltava tutti.

Era presente l'intero Consiglio Comunale. È stato ricordato l'impegno di Hervé Roberti in campo culturale ed economico. Un visionario. “Abbiamo appena vissuto la 38a fiera del libro. Non dimentichiamo che Hervé Roberti è stato uno degli ideatori di questo incontro. Aveva sempre la parola giusta, a volte una certa derisione nelle sue parole. Ce ne pentiremo tutti”, assicura a voce bassa e a sua volta Sophie Lehner, logicamente futura sindaca di Creil. Nel pubblico o accanto ai funzionari eletti, abbiamo potuto vedere l'avversario di sempre ma rispettoso Djamal Benkherouf, Adnane Akabli, consigliere dipartimentale, Serge Macudzinski, sindaco di Saint-Maximin o anche il DGS di Nogent, Philippe Dizengremel, che ha ricordato, anche lui con palpabile commozione, “il profondo rispetto che questo primo deputato poteva avere per ciascuno degli agenti della città”.

Una poesia, letta dai giovani eletti del consiglio comunale, e una canzone marsigliese eseguita dall'amico di sempre Freddy Della, hanno contribuito a questo momento di condivisione in cui ognuno ha potuto fare il proprio elogio di un vero personaggio nogentais.

È stato un bellissimo omaggio svoltosi sul piazzale antistante il Municipio in attesa del saluto definitivo. I funerali di Hervé Roberti saranno celebrati martedì 26 novembre nel primo pomeriggio nella chiesa di Nogent-sur-Oise.

Il pubblico è venuto in gran numero per testimoniare questo tributo. Foto: obs-oh
Bandiere, agenti della polizia municipale e tutto il giovane consiglio comunale sono venuti a rispettare la memoria del primo deputato. Foto: obs-oh
La piazza del Municipio, luogo di condivisione emotiva durante una cerimonia. Foto: obs-oh
Le bandiere del municipio sono state abbassate a mezz'asta. Foto: obs-oh

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